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Lo sviluppo secondo l’Eurispes

San Benedetto del Tronto | Come è nata e cosa fa la sede regionale Eurispes di San Benedetto. Trattative in corso per “una importantissima ricerca”

di Giovanni Desideri

“Ci proponiamo come orientatori di scelte”. Camillo Di Monte, presidente dell’Eurispes Marche (l’Istituto di Studi Politici Economici e Sociali, la cui sede regionale per le Marche è stata inaugurata in viale Colombo 96 a San Benedetto lo scorso venerdì 11 giugno), sintetizza con uno slogan significativo l’attività dell’Istituto, la cui attività sembra così definirsi a metà tra politica ed erogazione di servizi ai soggetti che commissionano ricerche. “Sono ormai finiti i tempi in cui lo sviluppo e la politica erano guidati dall’intuizione, dice Di Monte. Oggi questi settori non possono che basarsi sulla conoscenza della realtà, ciò di cui noi dell’Eurispes ci occupiamo.”
 
Cosa non è. Di Monte precisa che l’Eurispes non è un concorrente privato dell’Istat, come a volte si ritiene. Per cercare di dimostrarlo Di Monte si avvale di un esempio tratto dal “Rapporto Italia 2004” (la “fotografia” che l’Eurispes produce ogni anno dell’Italia, nei settori citati sopra): “noi raccogliamo direttamente i dati di cui abbiamo bisogno, oppure ci serviamo di quelli già raccolti dall’Istat, che infatti riportiamo nel nostro “Rapporto”. In un secondo momento, in più rispetto all’Istat, interpretiamo questi dati”. Un istituto di sinistra? Di Monte risponde con una battuta: “siamo di sinistra quando il governo è di destra, di destra quando il governo è di sinistra. In realtà siamo un istituto autonomo che tiene alla sua autonomia”.
 
Come è nato l’Eurispes Marche. Di Monte è stato segretario della Confesercenti per la provincia di Ascoli Piceno per alcuni anni, lasciando il posto a Paolo Perazzoli (che è anche segretario regionale per le Marche), al momento di assumere il nuovo incarico. L’Eurispes Marche ha una data di nascita: 15 marzo 2004, atto costitutivo depositato presso il notaio Carlo Campana di San Benedetto. Soci fondatori sono sette ricercatori, gli stessi che operano nella sede di viale Colombo. Alcuni di essi: Marco Bonincontri è segretario generale, Di Monte si occupa di turismo, Vera Mascaretti (tra l’altro) di ricerca e politiche comunitarie, Roberto Morello di formazione professionale.
 
Come è nata la sede regionale di viale Colombo? “Nell’aprile 2003, racconta Di Monte, ero stato chiamato a Roma per collaborare con il presidente nazionale della Confesercenti Gaetano Orrico. A Roma ho conosciuto il prof. Gian Maria Fara, presidente nazionale Eurispes, con il quale abbiamo valutato la possibilità di aprire a San Benedetto la sede per le Marche, nell’ambito della “territorializzazione” dell’istituto. Entro il 2004 ogni regione italiana avrà una propria sede”.
 
Organizzazione interna. L’Eurispes Marche è dotato di un consiglio direttivo, composto da Di Monte e dai suoi collaboratori, da un comitato tecnico scientifico e da un comitato di consultazione delle imprese. Questi ultimi due organismi sono “aperti”: sempre nuovi soggetti possono entrare a farvi parte e vengono poi “attivati”, di volta in volta, per condurre singole ricerche.
 
Al momento sono circa quindici le persone che fanno parte del comitato scientifico. Giuristi, economisti, sociologi e “grandi esperti” nelle materie di cui si occupa l’Eurispes. Tra questi Piergiorgio Togni (direttore generale dell’ENIT, l’“Ente Nazionale Italiano per il Turismo”), Gaetano Orrico (già segretario nazionale Confesercenti e Assoturismo, oggi consigliere del “Consiglio Nazionale Economia del Lavoro” o CNEL), i professori Gregori (Marketing) e Novelli (Sociologia) dell’Università Politecnica delle Marche, il dirigente del settore turismo della Regione Marche Riccardo Strano, l’avvocato Luca Cossignani (difensore civico del Comune di San Benedetto). Responsabile della comunicazione dell’Eurispes Marche è Pierluigi Masini, vicedirettore del Resto del Carlino.
 
Al comitato delle imprese hanno invece aderito, tra le altre, la “Federazione Nazionale Agenti e Rappresentanti di Commercio” (FNAARC) e la Confindustria Marche. Ma sono in fase di ammissione anche i Comuni di Loreto, Macerata, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto, la Camera di Commercio di Ancona, il Centro Agroalimentare Piceno, il Consind, i due sistemi turistici della provincia (“Piceno Mare-Monti” e “Marca Fermana”) e “alcune fondazioni”. “Stiamo anche costituendo, conclude Di Monte, un comitato di “ricercatori junior”, che sarà composto da laureati in materie pertinenti con le nostre ricerche, con meno di  cinque anni di esperienza”.
 
Come si finanzia l’Eurispes. Per parlare dei canali di finanziamento dell’Eurispes Di Monte fa riferimento alla “dimensione europea” dell’istituto, riportata nel suo stesso nome (modificato nel 1993. L’istituto era stato fondato nel 1982 come “Ispes”): “il nostro è un istituto di ricerca ma anche di formazione. Ci finanziamo quindi con i fondi europei riservati alla formazione. E poi, naturalmente, con i compensi per le commesse che riceviamo, da soggetti pubblici e privati”.
 
Lavori in corso. “Stiamo conducendo una ricerca sul turismo per il Comune di San Benedetto, dice Di Monte, che rappresenta il nostro corrispettivo per il comodato d’uso della sede che ci è stata concessa. Siamo nella fase di costruzione del progetto, ovvero al “cosa abbiamo bisogno di sapere”. Vorremmo capire come debba evolvere il modello di impresa turistica a gestione familiare, in funzione dell’ormai acclarata globalizzazione del settore e dell’interessamento delle grandi multinazionali al fenomeno del turismo. Le multinazionali investono infatti ingenti somme in determinate zone e le rendono competitive rispetto ad altre”.
 
“Abbiamo in cantiere almeno dieci ricerche, dice Di Monte, una delle quali, top secret, è di quelle capaci di sovvertire l’assetto economico di un intero territorio come il nostro. Ma per questo ci sarà bisogno di progetti e azioni di riqualificazione. I committenti, ovvero gli investitori, hanno bisogno di certezze su questo punto. La città di San Benedetto si trova in una posizione strategica tra Marche e Abruzzo e questa circostanza potrebbe venire valorizzata da qualcuno.”
 
In mancanza di ulteriori particolari, Di Monte ci parla di due ricerche  attualmente in corso: la prima condotta in collaborazione tra gli altri con le forze dell’ordine e commissionata “dalla più grande industria marchigiana”  sulla contraffazione dei marchi, fenomeno che sembra incidere per una parte non trascurabile del Pil marchigiano. La seconda, in collaborazione con la Confcommercio di Pesaro e in attesa di essere finanziata con fondi della Comunità Europea (“Strumento finanziario di orientamento della pesca” o “Sfop”), sul settore della pesca lungo la costa nella provincia di Pesaro. Terzo progetto in corso: la prossima istituzione di un master sulle politiche comunitarie, riservato ai dipendenti degli Enti Pubblici.
 
Eurispes e Università Politecnica di San Benedetto del Tronto. Si sente dire spesso che il corso universitario in “Economia, mercati e gestione di impresa” che verrà istituito dal prossimo mese di ottobre a San Benedetto fornirà servizi e strumenti conoscitivi alle imprese: una funzione che può essere attribuita anche all’Eurispes? “Direi di no, risponde Di Monte. Si tratta di due realtà differenti e complementari. Basta pensare che alcune università hanno al loro interno istituti di ricerca per capire che non si può parlare di sovrapposizione tra le due cose.”
 
Quanto infine allo sviluppo del territorio, Di Monte lancia un segnale alla nuova giunta provinciale: “saluto con favore, dice, la scelta intelligentissima del presidente Massimo Rossi di accorpare in un unico assessorato, quello di Avelio Marini, il turismo e l’agricoltura. Questo va nella direzione, giustissima secondo noi, di una diversificazione dell’offerta turistica, di cui il nostro territorio ha bisogno.”
 
L’Eurispes elabora ogni anno un “Rapporto Italia”. Le sedi regionali, una volta in funzione, faranno altrettanto per i rispettivi territori. Per quanto riguarda le Marche, tale pratica verrà avviata nel momento in cui la Regione finanzierà il rapporto.
 
info@eurispesmarche.it

10/07/2004





        
  



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