Da Monica Centofante, candidata per il collegio di Porto Sant'Elpidio alle provinciali per L'Italia dei Valori, riceviamo e pubblichiamo.

"Non sono un politico.Faccio parte di quella rappresentanza della società civile che la lista dell’Italia dei Valori ha deciso di candidare a queste elezioni provinciali, affinché possa esprimere, all’interno di un contesto politico, quello che è il sentire della "gente comune".

Sono una giornalista del mensile ANTIMAFIADuemila (www.antimafiaduemila.com) e con il mio lavoro ho spesso denunciato casi di corruzione politica, ho studiato e scritto addirittura di soggetti politici sospettati di essere collusi con la criminalità organizzata. Cosa che, non lo nascondo, ha fatto nascere in me una certa sfiducia nella classe politica. Sfiducia che ho condiviso con molti altri come voi, ormai troppo abituati ad ascoltare "belle parole" alle quali quasi mai corrispondono i fatti.

Ed è proprio a voi che mi rivolgo per spiegare i motivi della mia candidatura. Decisa solo dopo aver saputo che nella lista dell’Italia dei Valori si era candidato Giulietto Chiesa, giornalista dal 1979, autore di diversi libri tra cui "La guerra infinita" (2002, Feltrinelli), presidente di Megachip (vedi www.megachip.info e www.giuliettochiesa.it). Un uomo, un professionista che si distingue per le sue analisi lucide, il suo spirito critico, i suoi accorati appelli, l’indignazione verso le diverse forme di sopruso. E ancora il suo spirito di libertà, il suo coraggio che lo ha portato a rendere note le tante verità che i mass-media, per ovvi motivi di potere, spesso ci nascondono.

Lo ha appoggiato la redazione del giornale per il quale scrivo e lo appoggio io, oggi, perché credo fermamente che con lui sia possibile ancora sperare in una politica veramente nuova e veramente pulita. Quella politica che è rappresentata dai valori della società civile, dal nostro desiderio, manifestato nelle piazze di tutta Italia, di Legalità, Giustizia, Verità, Libera Informazione, reale rispetto per la Costituzione e per i nostri diritti sociali e civili. Soprattutto in seguito alla decisione dell’attuale governo di prendere parte ad una guerra assurda nascondendosi dietro il paravento delle "missioni di pace".

Questi valori devono essere rappresentati nel grande come nel piccolo. E sarà mio impegno fare di tutto affinché i cittadini, la gente comune possano far sentire davvero la propria, la nostra voce".