“Tempi lunghi, lavori male eseguiti e spesa eccessiva”: è la sintesi delle critiche che il capogruppo di Rifondazione Comunista Settimio Capriotti rivolge all’amministrazione comunale di San Benedetto per il parco di via Mentana, sempre in fase di ultimazione (i lavori erano iniziati nel maggio 2003).

 

Capriotti contesta i recenti sviluppi della vicenda: “negli ultimi giorni hanno lavorato in via Mentana, anche nei giorni festivi, operai di una ditta di Alessandria, che stavano eseguendo un altro intervento, interrotto, a Torino. Sono stati installati tre giochi per bambini su una superficie antitrauma che termina sulle mattonelle del cordolo che delimita il passaggio pedonale. I bambini devono stare attenti a battere la testa sulla superficie antitrauma, senza sconfinare!”.

 

Le cifre. Dice Capriotti: “originariamente, ovvero nel maggio 2003, l’amministrazione aveva stanziato 130 mila euro per quell’opera. Con determina del 29/4/04 sono stati aggiunti altri 35 mila euro, per attrezzature ludiche, panchine e cestini. Di quest’ultima cifra, 9600 euro sono stati utilizzati per ultimare e rifinire la pavimentazione, 15070 per tre giochi: un dondolo, un girello e una struttura per arrampicarsi. Per 8 panchine e 6 cestini sono stati spesi 7460,80 euro, che equivalgono a un milione di lire per ogni pezzo: una spesa che a me sembra eccessiva. Senza considerare che le panchine hanno un solo appoggio per lato. È sin troppo facile prevedere che non reggeranno a lungo. Il totale di queste spese dà una cifra di poco più di 32 mila euro. La parte che manca fino ai 35 mila stanziati è riservata a “liquidità””.

 

Dalla liquidità all’impianto idrico. Un’ulteriore critica Capriotti la riserva ai lavori per l’installazione dell’impianto di irrigazione: “i lavori per il parco erano “finiti” quando si sono accorti che non era stato realizzato l’impianto di irrigazione. Così stanno smuovendo tutta la terra delle aiuole per rimediare. Soldi che arrivano dalla Provincia: 18437 euro, dei quali 13064 per l’impianto. Il resto di nuovo per “liquidità”, ovvero soldi a disposizione per spese impreviste”.

 

Cassonetti interrati. L’ultimo rilievo è riservato all’annuncio che era stato dato dal presidente della Picenambiente Michele Bagalini, sull’installazione di circa 50 cassonetti interrati in tutto il centro cittadino, dopo i primi due sperimentali di via Mentana: “Bagalini aveva annunciato che la Picenambiente avrebbe finanziato i 50 cassonetti, per poi essere rimborsata dall’amministrazione comunale. Ma pare che la Picenambiente non abbia i soldi”.