Poteva sembrare un ottimo metodo per eludere i controlli delle forze dell'ordine, ma oltre a non aver funzionato, grazie al prezioso aiuto del cane antidroga Gaffy, ha messo a repentaglil la vita di un noto tossicodipendente sambenedettese

S.V., pregiudicato trentaseienne, si era recato in Emilia Romagna, ed al suo ritorno alla stazione di San Benedetto è stato controllato dai militari della Guardia di Finanza, che però ad un primo controllo non avevano riscontrato nulla. C'era però il cane Gaffy, che continuava a segnalare qualcosa di strano.

Pertanto S.V. è stato immediatamente trasportato presso l'ospedale "Madonna del Soccorso", per una perquisizione più "approfondita". I sospetti degli uomini del Capitano De Chiara si sono rivelati fondati dopo i primi esami medici. Difatti il giovane nasondeva nel canale rettale 50 grammi di eroina purissima.

Gli stessi sanitari hanno riconosciuto l'altissimo rischio corso dal ragazzo. Se l'involucro contenente la sostanza si fosse casualmente aperto all'interno del corpo avrebbe certamente provocato danni gravissimi all'organismo, mettendo a repentaglio la stessa vita del trentaseienne.

S.V. è stato quindi tratto in arresto ed immediatamente trasferito presso il supercarcere di Marino del Tronto, dove dovrà rispondere dell'accusa di traffico di sostanze stupefacenti pesanti, la cui pena prevista va dagli dagli otto ai vent'anni di reclusione, con una multa che oscilla tra i 25.000 ed i 250.000 euro.

Quest'operazione è l'ennesima conferma del valido lavoro svolto dalle Fiamme Gialle, che dall'inizio dell'anno hanno già sequestrato 681 grammi di droghe leggere, 50 grammi di eroina, e 6 grammi di cocaina, traendo in arresto 4 persone.