Il   Direttore   Generale del Ministero delle   Attività  Produttive, Roberto Pasca di Magliano, ha firmato il decreto che autorizza la società consortile “Rinascita & Sviluppo”  ad emanare  il  bando integrativo per il Patto   Territoriale della Provincia di Macerata. Bando che  consentirà  di utilizzare  contribuiti a fondo perduto  per nuovi investimenti  pari a 6 milioni e 827 mila euro. Si tratta dell’ammontare netto delle risorse finanziarie che si sono rese disponibili a seguito di economie,  rinunce e revoche  registratesi sul primo bando emanato nel  1999.

 

Il   Presidente  della  Provincia di Macerata, Sauro Pigliapoco,  aveva espressamente chiesto che tali risorse non fossero vanificate e l’assemblea dei  promotori, composta da enti, associazioni ed organizzazioni sindacali  e  di categoria,  alla fine dello scorso anno aveva in tal senso avviato una concertazione fissando  gli  obiettivi  da porre all’attenzione dello stesso Ministero. Obiettivi che toccano i settori dell’industria, dell’artigianato, dei servizi alle imprese, del turismo, del commercio al dettaglio e dell’agricoltura, compreso il comparto agroindustriale.

 

Le nuove risorse disponibili saranno riservate per il 42% all’industria, all’artigianato e ai servizi; per il 33% all’agricoltura e per il 25% al turismo ed al commercio.

Rispetto all’originario Patto territoriale del 1999, il commercio e l’agricoltura rappresentano anche le novità previste dal bando integrativo, che sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Marche il prossimo 1 luglio.

 

 Gli imprenditori che intendono accedere ai finanziamenti dovranno inoltrare richiesta alla società Rinascita & Sviluppo (0733-264640  www.rinascitaesviluppo.it) entro il 15 settembre. Oltre che per nuove iniziative imprenditoriali nell’area maceratese collinare e montana, è possibile ottenere finanziamenti per ristrutturazioni, ammodernamenti o riconversioni produttive.

 

“Queste nuove opportunità di sviluppo derivano - ha dichiarato il presidente di Rinascita e Sviluppo, Alessandro Maccioni -  dalla felice intuizione avuta dalla Giunta provinciale nel 1998, che all’indomani del terremoto si prodigò per una ricostruzione non solo materiale, ma soprattutto socio-economica del territorio colpito dal sisma”.

 

Il Patto territoriale si pone in stretta sinergia con il più recente programma “Arstel -Sostenibilità e riduzione delle marginalità delle zone montane” che la Provincia di Macerata sta portando avanti attraverso la società “Rinascita & Sviluppo” per interventi a supporto delle diverse aree per insediamenti produttivi realizzate nei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, San Ginesio, San Severino.

 

“Con gli effetti di questi due programmi (Patto territoriale e Arstel) – fa presente Alessandro  Maccioni - il territorio risulterà ancora più ristrutturato, più appetibile e quindi più competitivo anche per investimenti esteri  da sollecitare con un concreto Piano di Marketing Territoriale ”.