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Messa a norma degli edifici scolastici

| ROMA - Preoccupazione per i tagli alle risorse e all'alto numero di edifici da adeguare

di Stefania Ceteroni

Si avvicina il termine di scadenza previsto dalla legge 265/99 per la messa a norma degli edifici scolastici e l'elevata percentuale degli edifici da adeguare e dalla insufficienza di risorse destinate all’edilizia scolastica ha alimentato una certa preoccupazione tra gli amministratori locali.

In una lettera al Capo di Gabinetto MIUR, Michele Di Pace, il Direttore Generale dell’ANCI - l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - Angelo Rughetti, ricorda “le gravi responsabilità anche di ordine penale che potrebbero ricadere su amministratori e funzionari comunali” e lamenta “la straordinaria difficoltà applicativa del nuovo quadro normativo e procedurale, e la difficoltà a conciliare l’opera di manutenzione con l’attività scolastica dei bambini”.

"I Comuni - rassicura Rughetti - intendono velocizzare e completare le opere avviate sia con i fondi propri che con i fondi messi a disposizione dal Governo con il decreto di riparto del 30 ottobre 2003, di cui le Regioni stanno completando ora le assegnazioni. Le procedure di avvio dei lavori devono però rispettare modalità di legge; è quindi necessario che, in quei territori dove i lavori fossero ancora in corso nel mese di dicembre 2004, la legge consenta il completamento degli adeguamenti anche per scongiurare, con l’interruzione delle opere, una dispersione delle risorse".

L’ANCI, sentite anche le Associazioni degli Imprenditori, dei Sindacati e le Associazioni degli utenti, “ritiene necessaria una maggiore disponibilità di risorse finanziarie per il 2005 e l’adozione di una norma che consenta di procedere, anche oltre il 31 dicembre 2004, all’attivazione e al completamento dei piani triennali regionali e all’uso delle risorse dedicate, senza interruzioni dei lavori dovuti ai termini attuali, quanto meno per i Comuni che hanno inserito gli interventi necessari nel piano delle opere pubbliche”.

“L’Associazione dei Comuni – annuncia il Direttore Generale Rughetti - presenterà a tal fine un emendamento nel primo provvedimento utile”.

 

19/06/2004





        
  



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