La riaffermazione del  valore etico della politica: è questo il messaggio forte che emerge dal  convegno sull’opera e la figura di Giacomo Matteotti che si e tenuto a San Benedetto del Tronto  nella sala del consiglio comunale nell’80° anniversario del suo assassinio avvenuto il 10 giugno 1924. “La presenza così qualificata e numerosa questa sera - ha affermato il presidente della Provincia Pietro Colonnella nel suo intervento- denota una  ripresa di interesse dei cittadini verso la politica ed il dibattito al di là delle suggestioni mediatiche”.

 

“L’incontro non vuole essere una commemorazione di rito, ma l’affermazione che gli ideali di  democrazia e libertà nascono dall’impegno civile della comunità che nell’ integrità morale di Giacomo Mattotti trova un esempio  fulgido e di  altissimo livello”ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia Maria Pia Silla .  Nell’occasione sono stati presentati i libri “Giacomo Matteotti 1885-1985 riformismo e antifascismo” a cura di Claudio Modena e” Giacomo Matteotti la vita, l’opera , il martirio” ristampa a cura della Fondazione Bruno Buozzi.

 

Dopo il saluto del Vice Sindaco Pasqualino Piunti e l’introduzione del Presidente Colonnella e dell’assessore Silla, si sono succeduti gli interventi di  Angelo Coco, Segretario Generale della Fondazione B. Buozzi , Claudio Modena storico e scrittore, Pietro Neglie docente all’Università di Trieste,   Ferdinando Cordova docente all’’Università “La Sapienza” di Roma e  Mauro Canali docente all’ Università di Camerino.

 

 

Gli illustri relatori hanno tracciato un quadro storico del contesto in cui si è svolta la vicenda di Giacomo Matteotti,   ponendo in evidenza le su doti di “uomo di azione ed eccellente organizzatore di  energie umane” . Fu infatti proprio l’uomo politico, nell’ambito della sua  intensa azione a favore dei braccianti del Polesine , ad insegnare  loro a redigere  e leggere  un bilancio,  autoamministrarsi  e costituirsi  autonomamente in cooperative .