Rivoluzione del divertimento nell’estate sambenedettese.

L’alba del giorno dopo per il divertimento è l’evoluzione della discoteca.

E nei locali che offrono una serie di servizi. La notizia, già nell’aria da qualche tempo considerata la tendenza dei locali del nord Italia e le indicazioni dei convegni, specialmente quelli del Silb (sindacato locali da ballo), trova la sua conferma nell’estate sambenedettese.

Che, come al solito, fa tendenza anche per le Marche. Ne sono assolutamente convinti gli 11 imprenditori che gestiscono l’Hot Circuit 2004, il bollente circuito- consorzio che vuole  dare ai giovani le risposte all’evasione che essi aspettavano. E che i locali tradizionali non sono più in grado d’offrire. «Oggi» spiega Rosanna Tordini una delle titolari del Verbena ideatrice della tendenza con Giulia Mancini, Gianni Corradetti e Federico Marzetti « i giovani non sono più disposti ad entrare in un locale come una discoteca e pagare il biglietto d’ingresso.

La situazione è in divenire. Vogliono mangiare e bere, divertirsi soprattutto. E stare in compagnia. E’ per questo motivo  che non tira più la classica uscita dopocena rincitrullendosi soltanto con la musica ad altissimo volume.

Si vuole tutto, invece. Dall’ottimo cibo alla musica di qualità o, comunque, di proprio gradimento ed infine trova spazio anche il fashion. Vedere bella gente, ragazze e ragazzi con i quali avere approcci, risulta più interessante quando si può cominciare fin dalla sera a conoscersi per poi giungere fino a notte tarda”.

Al Verbena e l’Hot Circuit, ha colto immediatamente questa tendenza. E la cavalcano. “Abbiamo compreso come gli spettacoli possono dare quel tocco in più d’attrattiva che è necessaria a realizzare il divertimento”. Aggiungono “Così abbiamo deciso di collaborare anche con il Piper e con Oreos Orea Coture.

Inoltre stipulato una collaborazione con il Nafta D’Eau Club proprio per la parte strettamente musicale. Abbiamo infine sintetizzato tutto nei nostri locali.

Hot Circuit parte infatti dall’idea che più locali, sono 6 in tutto, realizzando una serata speciale ogni giorno, creano quel flusso di pubblico che si ritrova mescolandosi con gli affezionati di ognuno. E creano quel valore aggiunto che va ad incrementare il gruppo dei soliti. Si tratta di persone che amano cambiare sempre con un occhio attento all’alta qualità dell’offerta. Per dare ai giovani  quello che cercano. “Partiamo, infatti, dagli studi di mercato realizzati per vedere cosa attrae, interessa, piace”. “E c’è voglia di cambiamento, di trovare sempre stimoli diversi”. Ecco che allora c’è il 45.Com per chi ama le serate glamour, il Ky Club per chi predilige il gioco, il Caffè Buozzi chalet Sapore di Mare per chi è affascinato dalle serate bohemien tipiche della cultura francese di poeti maledetti come Baudelaire.

Insomma anche con una cultura di fondo. “Noi” spiega ancora Rosanna “abbiamo anche diversificato l’offerta. Ritenendo chiuso il capitolo discoteca fine a se stessa, il sabato del Verbena diventa cena dalle 21 fino all’inizio della musica, delle danze, degli spettacoli. Per chi vuol continuare a parlare c’è la zona del vagone. Più tranquilla a capace di permettere amicizia e dialogo. Il giardino esterno è invece una sorta di priveé dove è possibile degustare vini e champagne. Magari dopo la cena che ha nella tagliata, senza dimenticare la pizza,  il suo piatto forte. Infine abbiamo insonorizzato la pista da ballo dove, sul tardi, iniziano danze scatenate con prestigosi dj come il cubano Carlos, Paolo Canà e Yody.

La musica dance cool (d’avanguardia n.d.r.) che si evolve dall’acid jazz alla lounge all’house in tutte le sue espressioni. In questo modo è possibile offrire più di una opportunità. A seconda delle esigenze. Con la regia sapiente di Giuliana Mancini, ultima, ma non ultima, l’animazione. Insomma il Verbena come esempio di quel locale che offre la sicurezza, l’animazione, la musica della discoteca con in più le altre forme di divertimento per affrontare questa stagione balneare che risulta determinante ai fini di questo cambiamento di mentalità innovativa.

Anche se molte discoteche hanno compreso i segni dei tempi e si sono riconvertite, noi invece siamo nati già così e ci stiamo sempre più specializzando. E non ho timore di dire che, se tutti seguissero le nostre intuizioni la discoteca tradizionale sarebbe già morta”.