Dopo la visita del ministro Matteoli, Raffaele Rossi tira fuori dal cilindro il vice ministro dell'economia Mario Baldassarri, che ha incontrato il candidato consigliere provinciale, ed alcuni simpatizzanti presso lo stabilimento balneare "Rita" a Grottammare.

Rossi ha posto al vice ministro alcuni quesiti, sull'ormai nota vicenda dell'erosione della spiaggia, sul vivaismo, sul turismo, e sulla gestione della nascita della nuova provincia di Fermo.

Baldassarri non ha però rinunciato a ricordare la vicenda internazionale, all'indomani della liberazione degli ostaggi italiani in Iraq: "E' stata una grande giornata, o almeno lo è stata per chi si sente italiano come Fabrizio Quattrocchi. Abbiamo riportato tre nostri concittadini vivi a casa, quando la loro esecuzione era imminente, e da qui a sabato sarebbero potuti tornare cadaveri".

"La strada scelta dal Governo è stata precisa - ha continuato Baldassarri - abbiamo scelto la democrazia piuttosto che il terrorismo. Se nel 2001 avesse vinto il centro sinistra, avremmo fatto una pessima figura di fronte al mondo nella gestione della situazione post 11 settembre e la prova l'abbiamo avuta durante la missione in Kosovo, quando il governo D'Alema non ha potuto contare sui voti di Bertinotti, alla maggioranza, ed è dovuta ricorrere ai nostri che eravamo all'opposizione e potevamo approfittarne per far cadere il governo".

Quindi il vice ministro ha affrontato le tematiche più vicine al territorio, a partire dall'erosione della spiaggia: "Non sono un tecnico, ma è evidente che piazzando gli scogli come si è fatto finora, non si fa altro che spostare il problema qualche metro più in là, spendendo soltanto molti soldi. E' il caso che la Regione studi un meccanismo sul modello di quello veneziano. Non sto parlando di scogli, ma di protezione del litorale marchigiano, anche attraverso il controllo delle maree".

"Dobbiamo lanciare in Europa il vivaismo, a livello locale sembra stia andando bene, ma siamo dentro una realtà continentale, ed occorre espandersi. Così come è assolutamente da migliorare il sistema della concessioni di spiaggia, gli operatori devono avere delle garanzie, non le concessioni annuali che tengono l'esercente sempre sotto la minaccia di un mancato rinnovo. Siamo pronti, alla fine di questa stagione, ad incontrare gli operatori per proporre delle soluzioni".

"Per quanto riguarda il turismo - ha continuato Baldassarri - il problema riguarda le infrastrutture. Abbiamo un patrimonio dai Sibillini al mare, un patrimonio di beni ambientali, culturali ed artistici, ma dobbiamo renderlo facilmente raggiungibile e percorribile".

Il discorso del vice ministro si è concluso con una riflessione sulla gestione della nascita della nuova provincia di Fermo: "Il nuovo presidente della Provincia dovrà essere all'altezza di gestire  il delicato passaggio, cercando di rendere forte il nuovo ente fermano, dal momento che più usciranno bene le due realtà, più sarà proficuo il lavoro di cooperazione e sinergia che ci auspichiamo possa essere intrapreso negli anni futuri".