L’Ambito Sociale 21 ha rinnovato mercoledì 26 maggio il servizio di sollievo “famiglie in rete” (spazio di accoglienza e di ascolto per tutte le persone affette da disturbi mentali e le loro famiglie, con l'intento di promuovere l’integrazione sociale dell’individuo), istituito per la durata di un anno nell’ottobre 2003. La nuova scadenza è fissata a marzo 2005.

 

Il principio ispiratore del progetto “famiglie in rete” è quello di “combattere sul campo” il pregiudizio dell’inguaribilità e del pessimismo terapeutico che per anni hanno accompagnato la percezione della malattia mentale.

 

Il personale coinvolto è costituito da un operatore telefonico e da due educatori che lavorano sul territorio, soprattutto a contatto con i medici di base. Le attività  itineranti, organizzate nei diversi Comuni dell’Ambito Sociale 21, hanno scopo di far emergere il cosiddetto “sommerso”, formato da tutte quelle persone e famiglie che normalmente non si rivolgono ai servizi pubblici.

 

L’operatore telefonico risponde allo 0735.81933, dalle 17 alle 19 dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 10 alle 12. Negli altri orari c’è una segreteria telefonica (e-mail: serviziosollievo@libero.it). La sede operativa del servizio di sollievo è a San Benedetto del Tronto in via Romagna 7 (uffici del Poliambulatorio, Asur-Zona Territoriale n. 12).

Al progetto partecipano, oltre ai Comuni dell'Ambito Sociale 21, l’Azienda Sanitaria Unica Regionale-Zona territoriale n. 12 (Dipartimento di Salute Mentale) e le associazioni “Psiche 2000” e “Antropos” e (per gli inserimenti lavorativi) la cooperativa sociale “Primavera” di San Benedetto del Tronto.

 

Alla riunione, che si è svolta mercoledì 26 maggio presso il Comune capofila di San Benedetto, hanno partecipato il direttore della Zona Territoriale 12, dott. Maurizio Belligoni, la responsabile del distretto sanitario, dott.ssa Giovanna Picciotti, il coordinatore dell’Ambito dott. Antonio De Santis e i rappresentanti dei Comuni (tra i quali Pasqualino Piunti, vicesindaco del Comune di San Benedetto e presidente del comitato dei sindaci).

 

Nella stessa occasione è stata costituita la commissione tecnica incaricata di rilasciare pareri sulle sedi, il personale, i programmi educativi delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale (per minori, disabili, anziani, persone con problematiche psico-sociali). Successivamente l’autorizzazione o accreditamento viene rilasciata dai Comuni. La nuova commissione, prevista dalla Legge Regionale 20 del 6 novembre 2002, sarà presieduta dallo stesso De Santis.