Noi di FI e AN, con l’apporto di altre forze politiche e sociali ci proponiamo come alternativa di trasformazione e cambiamento contro l’egemonica politica delle sinistre. Incominciamo a farci conoscere dalla cittadinanza. Molti, infatti, si chiedono chi siamo, chi ha avuto il coraggio di esporsi contro la nomenklatura, sempre la stessa, che da decenni ha governato il nostro territorio con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

La curiosità che ci circonda è tanta ed è tangibile anche una sorta di preoccupazione che serpeggia tra gli accoliti delle altre liste.

Ecco, in maniera schematica la nostra carta d’identità.

 

 

Siamo cittadini per nulla compromessi con le passate amministrazioni, ma decisamente riconducibili ad una specifica area politica: quella del centro destra, così come chiaramente testimonia il nome della nostra listra.

 

 

Abbiamo preso questa decisione sulla spinta di una vera e propria "QUESTIONE MORALE".

Siamo profondamente sfiduciati nei confronti di coloro che sono stati e mirano ancora ad essere i nostri amministratori.

Ci siamo stancati dei giochi di potere compiuti sulle nostre teste. Siamo indispettiti dagli accordi.... prima, dai litigi .... poi, che hanno caratterizzato questo inizio di campagna elettorale e che niente hanno a che vedere con quello che deve essere l'obiettivo primario: lo sviluppo e l'incentivazione delle potenzialità e delle risorse presenti sul nostro territorio: condizione indispensabile per migliorare la qualità della vita di ogni cittadino e, dunque, di tutta la collettività.

 

 

-  PERCHE' le logiche del potere non ci appartengono:

non abbiamo poltrone da difendere, privilegi da consolidare o ampliare;

- PERCHE’ non siamo compromessi con le precedenti amministrazioni e quindi non temiamo la chiarezza, la trasparenza.

Al contrario gli altri hanno sempre avuto l'abitudine di servirsi del popolo e dell'apparato statale per i propri fini, a tal punto che per non perdere il potere che ne deriva, si sacrifica qualunque cosa, perfino l'amicizia, ma si sa ...il fine giustifica i mezzi.

Ripristiniamo il confronto democratico all'interno del nostro Comune che per troppo tempo è stato governato con la logica egemonica di un potere feudale.

 

*Addetto alle p.r.