Il Natale a San Benedetto potrebbe arrivare una settimana prima, laico e secolarizzato come s'addice ai tempi e banalmente nominato "Piano Idea", un progetto accompagnato da attesa messianica dai politici di maggioranza e guardato con scetticismo se non con i peggiori sospetti da quelli di opposizione: giovedì 18 dicembre alle 20,30 discussione e votazione presso la sala consiliare del Comune.

Poi l'ing. Bellagamba, come da contratto, avrà dieci mesi di tempo per redigere il vero e proprio Piano Regolatore Generale. Il quale, infine, verrebbe sottoposto al giudizio delle forze politiche e della città (associazioni e cittadini), prima di giungere per l'approvazione in Consiglio Comunale, di dove dovrebbe ripartire destinazione Provincia. Una lunga procedura.

Il sindaco Martinelli: "sarebbe un successo se riuscissimo almeno ad approvarlo in Consiglio Comunale entro la legislatura [che scade nel 2006, n.d.r.], per poi mandarlo all'esame della Provincia".

Condizionali. Il sindaco annette comunque una grande importanza all'evento, anzi grandissima, per quello che potrebbe seguirne già da subito: schidionate di accordi "pubblico/privati" per riqualificare finalmente la città, a partire dal lungomare. Per esempio, l'area dal Las Vegas all'ex camping potrebbe essere pedonalizzata e diventare un parco ancor più grande di quello attualmente costituito dalla sola pineta adiacente al Campo Europa.

Per non dire del torrente Albula, che grazie al contributo di oltre due milioni e mezzo di euro procacciato dal senatore Ciccanti nella Finanziaria 2004, potrebbe vedere una dignitosa sistemazione: quando arrivasse tale finanziamento e comunque grazie a quanto predisposto dallo stesso Piano Idea.

"Naturalmente al privato bisognerebbe concedere qualcosa, spiega il sindaco, nel caso in cui facessimo ricorso ad accordi di programma. Questo qualcosa potrebbero essere i parcheggi a pagamento sul lungomare o altra attività da intraprendere nelle nuove aree verdi e pedonali dal Las Vegas all'ex camping".

Dall'opposizione sibili. Per il consigliere di Rifondazione Comunista Settimio Capriotti una eventuale approvazione giovedì importerebbe "l'arrivo dei pescecani", leggi: cementificazioni in lungo e in largo. Mauro Calvaresi dice che neppure parteciperà alla seduta, "perché tanto è inutile", mentre Gaspari (DS) preannuncia battaglia, senza però scoprire alcuna carta.