L'ennesima rapina ai danni di un portavalori della Mondialpol di Torino lascia aperti inquietanti interrogativi sul rispetto delle normative in materia di vigilanza privata. Persino le recenti norme più liberiste diramate dal Capo della Polizia del 23 giugno 2003 sembra che siano state disattese dall'istituto, esponendo a gravi rischi le guardie giurate operanti.

Ci chiediamo, in particolare, perché il furgone non fosse scortatola una autovettura, se il medesimo, viste le alte cifre trasportate, fosse dotato dei sistemi di macchiatura delle banconote e chi abbia autorizzato un trasporto fuori dall'orario consentito. Bisognerebbe verificare poi se il furgone blindato avesse ancora altri punti da visitare e a che ora era previsto il rientro.

Infine, sollecitiamo il capo della Polizia De Gennaro a dare la massima diffusione alle norme sul trasporto valori poiché ci risulta che le pattuglie della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, preposte al controllo del territorio ed alla vigilanza stradale, siano del tutto all'oscuro di esse e quindi, non sono messe in condizione di vigilare sulla regolarità dei trasporti e sulla sicurezza delle guardie giurate.