L'ultima novità nel settore turismo, cioè che Ascoli conti di più di San Benedetto a livello regionale, grazie al ‘Sistema Turistico Locale' gestito dal presidente della società ‘Parco Piceno', Raniero Isopi, con l'indubbia emarginazione della ‘Riviera delle Palme', ha innescato la ridda di polemiche degli operatori turistici di San Benedetto: dagli albergatori ai concessionari di spiaggia, fino ad arrivare ai commercianti.
Inoltre, l'innegabile consiglio che il sindaco Martinelli dovrebbe considerare: istituire l'assessorato al Turismo, slegato dalla cultura e dallo sport, com'è, attualmente, il pluri – assessorato gestito dall'avv. Bruno Gabrielli.

I motivi sono diversi, a sentire gli operatori turistici. In primis, il fatto che l'economia di San Benedetto, con il lento tracollo del settore pesca, poggia sempre più le basi sull'offerta vacanze. Quindi sul turismo. Allora, sottolineano albergatori e concessionari di spiaggia, il vertice dell'Amministrazione Comunale dovrebbe sganciare il turismo dalla cultura e dallo sport, programmare nel capitolo di spesa ingenti risorse finanziarie tali da permettere iniziative promozionali di valore, in Italia e all'estero, con la collaborazione dell'AssoAlbergatori e del Consorzio Turistico ‘Riviera delle Palme' e non il contrario.

Logicamente, concludono i primi attori del settore turismo, al vertice dell'assessorato dovrà essere delegato un addetto ai lavori, competente, disposto a lavorare e sodo, senza legacci politici, ma solo per il bene di San Benedetto. Altrimenti, la conclusione, si rischia di fare la fine inversa della fiaba di Cenerentola: da regina a povera derelitta.