Un'articolata riflessione di Orgoglio Civico, nel merito della Sanità Locale: di quella cioè, che è tematica e questione che le sta particolarmente a cuore, ed è ormai storica e consueta battaglia dell'associazione politico-culturale presieduta da Benito Rossi.

Non le manda a dire Orgoglio Civico.
Ma le scrive.
Ed in una nota diramata agli organi di stampa - articolata e non priva di coloriture ed asperità critiche - dice la sua sulla Questione Sanitaria Locale.

E più specificatamente, nel merito di quella inerente alla Città di San Benedetto; ed alla Riviera ed al Territorio che su di essa, fanno naturalmente riferimento ed affidamento.

Dalla Nota diffusa dall'associazione presieduta da Benito Rossi, emerge seria preoccupazione per una situazione che - stando ai termini ed ai contenuti della disamina esposta - progressivamente potrebbe portare alla chiusura del Punto Nascita dell'Ospedale sambenedettese.

Nel dettaglio, infatti, Orgoglio Civico, parla di "politiche sanitarie che impediscono ancora il realizzarsi delle nascite presso l'Ospedale di San Benedetto dalla 34esima settimana di gravidanza".

E ancora: "far partorire le mamme dalla 36esima settimana" - annota Orgoglio Civico - "ha fatto scendere le nascite da oltre 900 a circa 700 e forse meno".

Di questo passo, "così proseguendo" - dice Orgoglio Civico - "andremo sotto le 500 nascite; ed il Punto Nascita chiuderà".

Un'ipotesi e prospettiva - quella prospettata ed ipotizzata dall'associazione politico/culturale - assolutamente da scongiurare.

E per scongiurare questa situazione, Orgoglio Civico "invoca con forza" - pertanto - l'intervento, l'attenzione e la mobilitazione dei Sindaci della Riviera "affinchè questa vergogna non si realizzi".

E rilancia: "insistiamo: perché l'Asur5 non pone le condizioni di organico ed attrezzature affinché si possa riprendere la normale attività delle partorienti dalla 34esima settimana?"

"Abbiamo invocato" - annota e rimarca Orgoglio Civico "un Consiglio Comunale aperto come Città Capofila".

"Abbiamo invocato" - prosegue reiterando e ribadendo la richiesta - "una o più Conferenze dei Sindaci per sentire quali indirizzi programmatici si vorrebbe proporre alla Regione Marche".

"Tutti" - sottolinea la disamina di Orgoglio Civico - "possono esprimere il loro punto di vista sulla situazione sanitaria territoriale (sindacati, associazioni, partiti, liberi cittadini, ecc. ecc.); ma il vero mandato istituzionale, per legge, viene demandato alla Conferenza dei Sindaci".

Non sfugge però alla disamina complessiva, quella che, Orgoglio Civico lascia trapelare come un'amara (ed ulteriore) riflessione a margine: "La Sanità in Riviera è solo oggetto di attenzione partitocratica".

"Il vero impegno partitocratico" - sostiene e puntualizza amaramente la Nota stampa - "lo abbiamo visto profondere nei continui attacchi ai precedenti Direttori, come se oggi, la situazione fosse radicalmente cambiata. Oggi, tacciono tutti".

E, avviandosi alla conclusione, un'ulteriore considerazione:
"I neonati al di sotto delle 36 settimane, qui al Madonna del Soccorso, debbono essere trasferiti presso altri ospedali. Questa è sanità equa e solidale?? Assolutamente no!! Prima che la Costituzione rischi di essere cambiata, essa, all'Articolo 32, ancora garantisce una Sanità equa su tutto il territorio".

Laconica e venata di amaro sarcasmo, la conclusione della Nota di Orgoglio Civico:
"Visto che i Direttori Generali dipendono direttamente dalla volontà Istituzionale Regionale - quest'ultima frutto ed espressione della politica - ci chiediamo se i cittadini di San Benedetto e della Riviera, la pensano uguale alle forze politiche che hanno votato !!! ".

In verità, Orgoglio Civico, oltre all'articolata riflessione e nota di stampa sopra riferita, ha altresì affidato le sue ragioni ad una lettera indirizzata direttamente al Sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti; le ragioni di una battaglia che ben si sostanzia e riassume nell'oggetto della lettera stessa, specificato e definito a "Tutela della Sanità Territoriale".

Una lettera, nella quale, adducendo dettagliate ed articolate considerazioni e premesse, chiede formalmente "quali iniziative" - il Sindaco Piunti e la sua Amministrazione - "intende intraprendere come Comune Capofila; e particolarmente, se intende sollecitare, così come si auspica, un Consiglio Comunale Aperto ed una Conferenza dei Sindaci, al fine di sostenere con forza il mantenimento del Punto Nascita presso il presidio costiero di San Benedetto del Tronto, con le caratteristiche di nascita dalla 34^ settimana". 


Staremo a vedere.
Nell'attesa della risposta del Sindaco, quel che, ci sembra piuttosto plausibile - mettendo agli atti della cronaca del dibattito politico cittadino questa Nota (e questa richiesta/interrogazione al Primo Cittadino di San Benedetto) - è che Orgoglio Civico, terrà alta la guardia e vigile l'attenzione, nel condurre tenacemente, la propria battaglia civica inerente alla Questione Sanitaria sambenedettese.