Le missioni all'estero Gaspari se le poteva risparmiare. Questo sostiene il pidiellino Piunti che - dati alla mano - sottolinea come un riscontro di arrivi e presenze stranieri tali da giustificare l'investimento di 26.000 €, in realtà non ci sia. L'incremento sbandierato da Gaspari e Sorge come un risultato straordinario non c'è stato e i dati smentiscono la tesi sostenuta dall'amministrazione.

A supporto della sua polemica - che "polemica non vuole essere" piuttosto un monito "a non sedersi sugli allori e a riflettere sulle scelte fatte finora" - Piunti sottolinea come sia Fano che Senigaglia superano in performance la Riviera, pur non avendo investito in viaggi promozionali, ma piuttosto avendo potenziato l'accoglienza puntando su eventi di richiamo. E se San Benedetto vanta sicuramente dei prezzi esosi che hanno dissuaso i turisti italiani, anche quelli stranieri non sono calati con le liane, ma hanno preferito altre località marchigiane alla "Regina del turismo" come Gaspari definisce la sua città.

"Avremmo preferito che ammettessero la difficoltà del momento e dicessero di aver retto al botta, piuttosto che gridare al miracolo che in effetti non si è verificato". "Siamo consapevoli della crisi" ma anche del fatto che "l'attrattiva di San Benedetto per i turisti risponde più alla sua vocazione storica. E non è dovuta alle missioni dell'amministrazione" chiosa Piunti. Forse Gaspari attende il prossimo anno per avere dei dati più confortanti, ma per ora secondo il PdL c'è poco da stare allegri.