Frenetica giornata elettorale nella sede del Pdl con il candidato Gabrielli sempre attento ai numeri provenienti dai 43 seggi in giro per il territorio comunale.
Arriva alle ore 15 Bruno Gabrielli nella sede che lo vedrà soffrire per tutta la giornata in attesa del responso per l'elezione a sindaco di San Benedetto del Tronto.
Alle ore 16 si hanno solo un paio di dati, non ancora ufficiali, ma già la tensione è palpapibile.

Poco più tardi delle 17, i seggi scrutinati erano, in prevalenza, quelli della zona di Porto d'Ascoli. Proprio la zona 'sud' di San Benedetto si rivela la roccaforte di Gaspari, dove, in alcuni seggi, stacca il candidato del Pdl di un centinaio di punti. «Puntavamo sulla zona delle scuole Curzi - ammette Domenico Eleuteri, coordinatore Pdl - e invece vediamo Gaspari in vantaggio. Vedo Pisapia quasi vincente a Milano, De Magistris a Napoli, Fassino a Torino. Per noi del centro-destra non è un buon momento".

Dopo le 18, il sentimento diffuso era di fiducia, nell'attesa di risultati positivi che conducessero, almeno, al ballottaggio.
Gabrielli si è sempre professato sereno e tranquillo a prescindere dal responso delle urne.
Gaspari, dal suo ritiro del Pd, lesinato fracciatine: «In via Nazario Sauro, la sede del Pdl, c'è aria da funerale». Pronta la risposta: «Che Gaspari stia sereno, qui non è morto nessuno. Questa sua spacconeria non giova certo alla sua politica. Un eventuale ballottaggio - prevede Gabrielli - è già una sconfitta per Gaspari, che annunciava una sua vittoria netta già al primo turno».

Presente, in Via Nazario Sauro, il presidente della provincia di Ascoli, Piero Celani, che si dice certo del ballottaggio, nonostante la differenza di dati tra le sezioni.
Breve l'intervento di Natali, consigliere regionale: «La forbice è ampia, ma i dati non sono ne definitivi ne completi. Ad ora (le 19) mi sembra che Gaspari abbia raggiunto il massimo che risultato che potesse pretendere. Si manterrà su questo livello e difficilmente avrà altre clamorose impennate. Aspettiamo i risultati definitivi di Bruno».

Rimbalza un'altra provocazione, ad opera di Ciccanti stavolta, che dice: «La situazione, mentre si stanno scrutinando le schede della zona 'nord' di San Benedetto, vede in netta ripresa Gabrielli. Alle 20.30 arriva la dichiarazione di Gabrielli riguardo un eventuale ballottaggio: «Valuteremo l'alleanza con gruppi che non riconoscono in Gaspari una guida possibile per i prossimi 5 anni».

L'accordo più profiquo che Gabrielli possa stringere è con Calvaresi, con i suoi circa 2800 voti, anche se il rapporto tra i due è molto debole, incrinato da qualche dichiarazione rilasciata in sede di campagna elettorale.
C'è una leggera apertura da parte del Terzo Polo che però deve essere accolta dal candidato Pdl.

Alle ore 21sono stati controllati 20 seggi e la situazione rimane invariata. L'alone di pessimismo lascia spazio ad un timido ottimismo visti i voti in ripresa.

Alle 22 ci sono ancora 4 seggi sotto analisi e si iniziano a fare i calcoli per il numero di consiglieri comunali.

Una sorpresa sono i risultati degli esordienti di ''Movimento 5 stelle'', capitanati da Maria Rosa Ferritto che ottengono un posto per un consigliere comunale (con circa il 5% delle preferenze). In ottica consiglieri Daniele Primavera, di Rifondazione Comunista, rimane a bocca asciutta.
Le delusioni di giornata sono Tablino Campanelli e Mario Narcisi, entrambi sotto il 2% con il direttore di rianimazione candidato di Coloriamo la Città, che nella zona dell'ospedale non ha ricevuto nessuna preferenza.

Alle 23.53 arriva l'ufficialità: è il ballottaggio. Si affronteranno il 29 e 30 maggio il candidato del Pd Giovanni Gaspari ed il candidato sostenuto dal Pdl, Bruno Gabrielli.
Appuntamento tra due settimane alle urne per conoscere il futuro sindaco della nostra città.