"La discesa in campo di 500 cittadini per le elezioni di maggio è il segno che la città, che sembrava addormentata, invece vuole reagire". Con queste parole Giovanni Gaspari commenta in chiave positiva il proliferare di liste e candidati scesi in campo per queste elezioni amministrative.

La coalizione che sostiene il sindaco uscente - composta da PD, Verdi, IdV, SEL e API - presenta oggi la sua lista civica, "24 cittadini che vogliono una città felice, seguendo un nuovo feel, piuttosto che ideologie o vecchi proclami" dice il candidato. Professionisti, studenti, pensionati, imprenditori, un ex giornalista, due assessori uscenti, convertiti del centro destra e anche un bimbo in arrivo. "Un gruppo unito dalla condivisione del programma, da cui usciranno almeno un paio di consiglieri" spiega Gaspari.

Ecco i fantastici 24: Walter Amante, industriale, Elisabetta Angelini, giornalista, Giovanna Biagini, pensionata, Roberto Bovara, commercialista, Enny Caponi, impegnata con Lipu, Settimio Capriotti, imprenditore, Marco Curzi, dipendente dell'ASUR 12, Gianni Schiuma, Dj, Davide De Rossi, geometra, Paolo Forlì, imprenditore, Angelo Gabrielli, ristoratore, Elvezio Grandozzi, imprenditore, Giorgio Guerriero, massoterapista, Patrizia Laiozzi, operaia, Alceo Lucidi, impiegato, Giuseppe Marcucci, insegnante, Domenico Mozzoni, odontoiatra, Bernardina Napoletani, operatrice sanitaria, Federico Palestini, ristoratore, Patrizio Patrizi, giornalista in pensione, Valerio Pignati, impiegato nella grande distribuzione, Vittoriano Quinzi, impiegato, Giulia Rosini, studentezza, Talamonti Stefania, educatrice.

"Lancio un appello a coloro che votano a destra per abitudine: fermatevi a pensare alla città che vorreste, come ho fatto io. Facendo la scelta di schierarmi con Giovanni perché vincerà e perché non mi ha deluso. E perchè lo spazio a sinistra che occupavo nel centro destra, è sparito e oggi non c'è più". Così Paolo Forlì, al suo primo giro di boa che lo ha portato dall'ala radicale del centro destra ad approdare alla lista Città Aperta.

Una lista che raccoglie neofiti, politici di diversa provenienza e volti molto noti in città. Un programma già pubblicato sul sito personale del candidato, che si basa sui pilastri della trasparenza e dell'innovazione, orientate al rispetto dell'ambiente, allo sviluppo di un modello integrato per il turismo, al potenziamento del settore della pesca e degli investimenti che gravitano intorno al porto, all'assistenzialismo per le fasce deboli.

"Se oggi finalmente scelgo di impegnarmi non è perché prima non l'avessi valutato, ma la mia etica professionale me lo ha impedito. Oggi che sono in pensione voglio mettermi a disposizione di un progetto basato sulla solidarietà sociale e sulla valorizzazione dell'accoglienza turistica", dice Patrizi, interpretando il filo rosso che lega i presenti introno all'idea di "far crescere San Benedetto rendendola sempre più bella da vedere e da vivere".