Tagli che colpiscono anche Regioni virtuose, nell'impiego delle risorse destinate all'istruzione, come la nostra, che sono messe, anche per ciò, in grave difficoltà. La Regione si batterà, come per altro ha fatto anche l'anno scorso, per ridurre i tagli al personale e alle risorse. E' mio impegno, inoltre, verificare che, nella distribuzione regionale dei tagli, non si siano compiute e non si compiano iniquità ai danni del Piceno, come denunciato dai sindacati.

Ho già fatto presente al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche l'opportunità di riverificare l'articolazione dei tagli, tenendo conto sia del rapporto alunni /posto (sfavorevole per il Piceno) che della conformazione orografica del nostro territorio e del numero dei Comuni, elementi che comportano una distribuzione più polverizzata dei plessi scolastici; inoltre ho chiesto di considerare, nel computo, l'ampliamento delle 18 classi a tempo pieno.

Spero che il Sindaco di Ascoli e l'Assessore provinciale si impegnino non solo a verificare che sui tagli non ci siano iniquità nei confronto del Piceno, cosa assai importante, ma che siano, anche, a fianco della Regione per contrastare i tagli indifferenziati effettuati dal Governo nazionale, per cercare di aprire così, finalmente, una nuova stagione di sviluppo e di qualificazione della scuola e del sistema formativo, elementi essenziali per la ripresa e la competitività del Paese e del nostro territorio"