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I dimissionari

Fermo | Direttivo provinciale: otto ex An rassegano le dimissioni. A gennaio saranno tra i fondatori di Futuro e Libertà.

di Francesca Pasquali

Franca Romagnoli

Dimissioni “spontanee e necessarie” quelle rassegnate oggi da otto dei dieci membri del direttivo provinciale di An. Capeggiati da Franca Romagnoli, i finiani Giulio Agostini, Gianfranco Alessandrini, Mirco Steca, Osvaldo Monaldi, Silvano Lamponi ed Endrio Ubaldi si sono ritrovati stamattina a Fermo nella sede storica di Alleanza Nazionale, dove hanno reso pubblica la propria decisione. Con loro c’era anche l’ormai ex presidente provinciale di Azione giovani Emiliano Carnevali. Non aderirà invece al nuovo partito Andrea Zaccarelli, comunque dimissionario, che con probabilità entrerà in una lista civica. Mentre nel Pdl resteranno Gualberto Vitali Rosati e Andrea Putzu.

L’80% delle quote An nel Pld provinciale ha optato quindi per la rottura. “Uno strappo difficile – l’ha definito Franca Romagnoli – che mette in discussione quarant’anni di rapporti umani”. “Ma necessario – ha proseguito la dimissionaria coordinatrice provinciale di An – perché non siamo qui per scherzare e presto fonderemo un vero e proprio partito”.

Gennaio il mese designato. Probabilmente a Milano, dove si terrà la costituente di Futuro e Libertà per l’Italia. Prima, però, i finiani si ritroveranno a Perugia dove, l’8 e 9 novembre, verrà creato un movimento, tappa fondamentale prima della costituzione del partito. Nel capoluogo umbro, tra le altre cose, si consumerà lo scioglimento di Generazione Italia, i cui membri confluiranno in Fli.

Sempre oggi hanno iniziato a costituirsi a Fermo, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, i primi gruppi consiliari di Futuro e Libertà, che a breve dovrebbero estendersi a tutti i comuni del Fermano, con eccezione per Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio.

A chi si rivolgerà questo nuovo schieramento? Lo spiega Endrio Ubaldi: “La divisione tra centrodestra e centrosinistra è oggi superata. Ci sono bisogni, come la sicurezza, sentiti dai cittadini indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Per questo noi vorremmo costituire un’opportunità per tutti quelli che, stufi della vecchia politica, ormai non si recano più alle urne, e rivolgerci agli elettori, che a sinistra e a destra, non si sentono rappresentati dagli attuali politici.

Quanto alle amministrative fermane, i fillini hanno le idee chiare e sperano di trovare un accordo con le altre forze del centrodestra e di creare una coalizione simile a quella del 2001, fatto però tesoro degli errori commessi in questi anni.

15/10/2010





        
  



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