Intervista a Neri Marcorè
Porto Sant'Elpidio | Neri Marcorè e Luca Barbarossa "Attenti a quei 2 ...." sono un' insolita coppia tra musica, ironia e teatro....che recita a soggetto lasciando spazio all'improvvisazione.
di Emanuela Del Zompo
Barbarossa e Marcorè
Questi sono scene di uno spettacolo ambientato ad Ostia Antica tra le antiche rovine che fanno da scenografia dove il pubblico è rimasto del tutto stregato e preso dalle continue risate dinanzi alle performance di "quei 2 artisti"... appunto ... Attenti a quei 2! Lo spettacolo durato 2 ore ha portato in scena le più celebri imitazioni di Neri Marcorè, come quella di Antonio Di Pietro. La voce di Barbarossa, "e le pulzelle facciamo innamorare", ha scaldato la serata e nel suo repertorio non poteva mancare "L'amore rubato".
Neri Marcorè dice del collega che è uno straordinario professionista tra i pregi la calma e i difetti ma prevale la calma!
Com'è nato questo sodalizio con Luca Barbarossa?
Nasce prima di tutto da una profonda amicizia che ci lega ormai da anni, dalla mia passione per la musica e per questo duo che si è creato .Uno spettacolo diverso, se vogliamo dire originale, perché lasciamo spazio all'improvvisazione e alla nostra voglia di divertirci, uno scambio di ruoli continuo che ci permette di fare dello show un esibizione unica nel suo genere.
Come esordisce Neri Marcorè, quali difficoltà hai incontrato durante il tuo percorso artistico?
Gli inizi sono stati per gioco, partecipando alla Corrida: ho preso questo mestiere in maniera goliardica, poi con il tempo mi sono reso conto che dovevo perfezionarmi, prepararmi alla professione, quindi mi sono applicato allo studio. Le difficoltà che si incontrano possono essere comuni a tutti quelli che entrano in un ambiente che non è il proprio.
Sei un artista a 360 gradi, attore, conduttore, cantante, ma in che ti identifichi di piu?
Sono principalmente un attore anche se poi diversifico la mia professione!
Come si riesce a conciliare questa professione con gli affetti familiari?
E' vero questa professione mi tiene molto occupato, viaggio spesso e sono sempre pieno di lavoro, ma la famiglia è un punto di riferimento importante; le vacanze al mare sono sempre d'obbligo con loro e soprattutto nella mia città natale, Porto S. Elpidio a cui sono molto legato. Con sforzo si riesce a conciliare tutto!
Com'è è cambiato il tuo rapporto con la tua città d'origine dopo il successo?
Mi hanno nominato cittadino onorario della città e Direttore del Teatro, ma non per questo sono divenuto un marziano, mi trattano con molto rispetto e non ho mai cambiato il mio atteggiamento nei loro confronti. Sono sempre lo stesso ed ho mantenuto le vecchie amicizie.
Il tuo rapporto con la solidarietà?
Quando si diviene personaggi pubblici, spesso si viene chiamati a prestare opera di solidarietà ai meno fortunati. Io non mi tiro indietro dinanzi a richieste d'aiuto, purché siano serie!
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04/09/2009
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