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Stragi del sabato sera: Pacchetto di misure per fronteggiare il fenomeno

| ANCONA - Deciso nel corso dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sarà operativo da giugno alla fine di settembre.

La riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Un pacchetto di misure per fronteggiare il fenomeno delle stragi del sabato sera. E’ quanto è stato deciso al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi questa mattina nella sede della Giunta Regionale.
Il pacchetto, articolato e complesso, sarà operativo fino alla fine di settembre, tutti i fine settimana, dall’una di notte alle nove del mattino. Prevede il potenziamento delle attività di prevenzione, controllo e presidio da parte di tutte le forze dell’ordine lungo le strade e vie di comunicazione verso i principali locali di divertimento della provincia.

Alla riunione, presieduta dal prefetto di Ancona, Giovanni D’Onofrio, hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, il presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, il questore di Ancona, Giorgio Iacobone, il responsabile del Dipartimento regionale per la Sicurezza, Roberto Oreficini Rosi, il presidente e i vice presidenti provinciali del Silb Confcommercio - sindacato dei locali da ballo, rispettivamente, Gabriele Tombari, Maurizio Casarola e Roberto Giardinieri, e rappresentanti delle Forze dell’ordine.

“L’obiettivo – ha detto il presidente Spacca – è lavorare in modo sinergico su un aspetto drammatico per la nostra comunità”. La Regione, da parte sua, da tempo si è fatta promotrice di numerose altre iniziative di sicurezza per i giovani all’uscita dalle discoteche. L’estate scorsa la campagna “Ama la vita e gustala lentamente”, recentemente, il progetto “Un soffio per la vita” con cui sono stati distribuiti kit per misurare il tasso di alcol nel sangue. Il presidente Spacca ha esortato ad alzare al massimo il livello di sensibilità verso il fenomeno delle stragi del sabato sera: “E’ un prezzo troppo alto che non ci possiamo permettere di pagare. Non dobbiamo cercare di criminalizzare i giovani ma di far sentire loro che sono importanti per la comunità. E’ un richiamo alla responsabilità personale, facendo capire che la loro vita ha un valore per tutti noi. Da parte regionale c’è una strategia di valorizzazione del ruolo dei giovani, come lo dimostra il tema stesso della prossima Giornata delle Marche, che guarda appunto ai giovani, o lo stesso testimonial che è stato scelto per rappresentare le Marche, il musicista ventottenne Giovanni Allevi”.

“Questo pacchetto sicurezza – ha spiegato il prefetto D’Onofrio – risponde alla necessità di intervenire di fronte a questo tragico fenomeno. Si tratta di misure e servizi che si aggiungono a quelli ordinari, che comporteranno un maggiore presidio e controllo nei locali da ballo e anche in prossimità dei caselli autostradali. Saranno anche utilizzate le unità cinofile per l’individuazione della presenza di sostanze stupefacenti”.

Necessità di intervenire condivisa da tutti i rappresentanti del Comitato. Il Comune di Ancona, ad esempio, si è detto disponibile a potenziare il trasporto pubblico locale verso le principali discoteche, coinvolgendo a tale scopo l’azienda Conerobus. Una misura questa che potrebbe essere applicata anche in occasione dell’iniziativa del prossimo 28 aprile, a cui anche la Regione Marche ha dato formale adesione, lanciata dalla trasmissione di Radio 1 “Zapping”, con cui si invitano i giovani a non usare le auto private per andare in discoteca e a servirsi dei mezzi pubblici.

“La vita nei locali da ballo – ha affermato il presidente del Silb, Tombari – si è trasformata. La notte comincia alle 19, con gli aperitivi, gli after hour. La discoteca è solo l’ultimo anello di una catena. E’ fondamentale dunque analizzare complessivamente tutto il ‘sabato sera’, senza concentrarsi esclusivamente sull’ultima parte di esso e considerare che questo fenomeno coinvolge anche la Riviera romagnola, meta di molti giovani perché lì si concentrano le discoteche più grandi”.
A questo proposito, il presidente Spacca ha evidenziato la necessità che anche l’Emilia-Romagna condivida le stesse misure preventive adottate nelle Marche: “Ho già proposto – ha dichiarato Spacca – al presidente della Regione, Vasco Errani, un progetto comune contro le stragi del sabato sera e mi aspetto ora di ricevere a breve una risposta”.

05/04/2007





        
  



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