Dapprima i residenti del posto erano increduli al miracoloso fenomeno che aveva visto materializzarsi nell'arco di una sola notte un albero imponente.

Una curiosità che gli abitanti di Capparuccia hanno subito voluto togliersi recandosi sul posto e scoprendo che quella pianta non era altro che il rivestimento che nascondeva un'antenna di una nota compagnia telefonica.

Subito sono scoppiate le polemiche e la questione è finita al vaglio del Comune. Il comitato di quartiere si è, infatti, riunito presso la “Sala Polifunzionale” di Capparuccia dove i residenti di zona hanno girato la questione agli amministratori per sapere se era lecito che un loro concittadino avesse dato in affitto quella fetta di terreno ad una compagnia telefonica per farci costruire un'antenna a cui molti addebitano presunte malattie di Cancro e Leucemia a causa delle radiazioni nocive emanate dalla stessa.

Nonostante il contadino, proprietario del terreno, non avesse mai avanzato nessuna richiesta di autorizzazione all'amministrazione comunale , il Sindaco, purtroppo, non ha potuto far altro che constatare che il contratto di concessione pattuito tra la società ed il privato per una somma totale annua di 14 mila euro era, in realtà, regolare, visto che il terreno su cui sorge l'imponente struttura è di proprietà privata.

Così, tra riffe e raffe, pochi giorni fa è stata attivata l'antenna. Molti sono i residenti che guardano a quell'albero mascherato come un gigante minaccioso che sovrasta le loro teste. Il papà di una bambina morta qualche anno addietro di Leucemia, ha addirittura avuto una colluttazione con il proprietario del terreno perché teme per l'incolumità della sua seconda figlia che a breve deve venire alla luce.

Sugli effetti nocivi delle antenne molti sono ancora i dubbi e le incertezze e la questione sembra continuare a riguardare un numero sempre più elevato di persone vista la massiccia concorrenza tra compagnie telefoniche che si è sviluppata, negli ultimi anni, nel settore della telefonia mobile.