Aumento tasse sì, aumento tasse no. Gaspari ha tenuto a precisare che non solo quest’anno non è previsto un inasprimento della pressione fiscale ma, anche se contemplata nel Bilancio Pluriennale, non è detto che ci sia quando si dovrà discuterne di nuovo a novembre. Tuttavia, per il cittadino comune che è abituato a credere in quello che vede la sostanza è negli atti che dicono: per quest’anno non ci sono variazioni mentre è previsto un aumento della Tarsu e dell’Irpef per il 2008.

Così come commenta Giancarlo Ferzi, impiegato nel campo dell’informatica :” Cosa dobbiamo dire ? Aver evitato di aumentare la pressione fiscale per l’anno in corso è certamente una cosa positiva ma cosa ci si aspetta da noi cittadini, dei ringraziamenti? Paghiamo già di nostro e se posso utilizzare un’espressione cara a mio padre: hanno fatto solo metà del loro dovere”.

Gli fa eco Giuseppina Martucci, caporeparto in un calzaturificio:” Va bene non aver aumentato le tasse per quest’anno ma non mi faccio illusioni per il prossimo anno. La ventilata vendita delle scuole, della partecipazione al Centro Agroalimentare e via dicendo sono tutte operazioni che dovranno sostenere un iter politico ben preciso e non se ne conosce esattamente il risultato. Diamo atto alla nuova Amministrazione di esserci riuscita quest’anno ma solo un miracolo, a mio parere, potrebbe far sì che la cosa si ripeta in futuro ed i miracoli, si sa, non cadono dagli alberi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Franco Di Nora, rappresentante :” L’attuale Giunta si vanta di non aver aumentato le tasse per quest’anno? Mi sembra di aver udito la stessa cosa da parte di quella precedente che si glorificava di aver avviato opere per tanti milioni senza gravare sulle tasche di noi cittadini. Quello che non sopporto è che, nel loro modo di farcelo notare, sembra quasi che li dovremmo ringraziare. Ma io arrivo a guadagnare sì e no mille euro al mese e in famiglia siamo in quattro. Questo sì che è un dato reale”.

Giuseppina Cianci, aiuto estetista, rincara la dose :” Qui ci prospettano un anno senza aumento di tasse come se fosse una manna caduta dal cielo. Perché non pensano a risolvere la situazione di tanti giovani coppie che, come la nostra, sono costretti ad andare a cercare un posto in cui abitare in altri comuni limitrofi per la vergognosa situazione in cui versa il mercato degli affitti in città?”.

Qualcuno, come Lorella Mansi, casalinga, aggiunge: “Il fatto che tutti gli altri comuni abbiano aumentato certe aliquote e quello di San Benedetto no è di per sé un fatto positivo ma purtroppo penso che, all’atto pratico, risolva ben poco nelle tasche di ciascun cittadino. Molto meglio incentivare una politica che favorisca l’aumento dell’occupazione e degli alloggi senza costringere molti di noi ad emigrare in comuni limitrofi ed aggiungere le spese di trasporto al bilancio famigliare”.

Chiude con una riflessione a più ampi raggio Gimmi Daltomare, aiutante in un centro fitness:"Quello che serve alla nostra città sono interventi per il turismo e la pesca da sempre vera fonte di guadagno e non il palliativo di non aumentare le tasse per un solo anno. Sono disposto a credere nello sforzo e mnella buona fede dell'attuale amministrazione ma, a lungo termine, un anno senza aumenti non serve a niente se non a far dire ai politici che ne sono stati capaci".