Era importantissimo vincere è così è stato. Il recente passato dell'undici di Emili, ben condito da gare a punti salvo la proibitiva sfida interna contro la corazzata Fossombrone, necessitava ulteriormente di risultati per alimentare le speranze salvezza diretta, senza cioè giocare la rischiosa carta play - out.

Calzaturieri motivati sin dai primi momenti di gara, con su tutti il dinamismo di Laurent Sanda, abile a girare attorno all'unica punta avanzata D'Ascanio. Al 19' la prima occasione degna di nota: sul fronte destro del Montegranaro, bella sovrapposiszione di Luciani per Ulissi. Il cross del terzino , basso sul primo palo, finiva sui piedi di D'Ascanio che nell'impattare di prima intenzione trovava ben pronto Paniccià, portiere ospite, a sbarrargli la strada.

Due minuti dopo, al 21' quindi, ecco di nuovo Sanda, nell'occasione assist-man di testa, ancora per D'Ascanio che in diagonale costringeva il numero uno ospite ad una spettacolare respinta di tuffo.

Circa alla mezz'ora di gioco, l'inerzia della gara, sino a quel momento sorridente all'undici di casa, passava in mano agli ospiti di mister Bravi.

Il massimo pericolo prodotto alla porta di Mandorlini, si concretizzava quindi nell'ultimo spicchio di gara quando, sfuggendo ad un disattento nell'occasione Sciarra, Gorgolini partiva palla al piede in direzione Mandorlini ma quest'ultimo, in pronta uscita, negava il vantagio ospitte.

Vantaggio che giungeva ad inizio di ripresa per gli uomi di casa. Sanda, tra i più in palla, penetrava in area e cercava l'appoggio al centro di piatto. Nella traiettoria, la palla impattava con il braccio di Santinelli el'arbitro, Sig. Sacchi di Macerata, ben appostato, indicava senza esitazione il dischetto del penalty.

Puntuale con l'appuntamento, capitan Bosoni realizzava freddamente battendo Paniccià. La partita a questo punto saliva d'intensità con occasioni da ambo le parti. Il pari, invece di pervenire come frutto di una giocata corale, veniva firmato da Simoncelli che, dalla linghissima distanza, lasciava partire un pallonetto calibrato a scendere propio sotto la traversa. Mandorlini nell'occasione, non poteva far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.

Ecco allora un ulteriore elemento di brio alla gara. Alla mezz'ora di gioco, il forcing locale veniva premiato con la rete della vittoria: angolo battuto da Curzi e palla a scendere al limite dell'area dove Bosoni, spalle alla porta, colpiva in pallonetto indovinando l'angolo alla sinistra di Paniccià, spettatore impotente nella circostanza.

Dopo quattro minuti di recupero,  ed un accorato pressing urbinate, giungeva il triplice fischio finale unitamente a nuovi tre punti da aggiungere alla classifica calzaturiera.