Un'ondata di controlli, arresti ed espulsioni nelle ultime 24 ore nel Fermano ha portato alla scoperta di diversi clandestini cinesi, all'opera illegalmente in diversi opifici di Sant'Elpidio a Mare e Monte Urano. Dalle incursioni dei Carabinieri della compagnia di Fermo in 4 tomaifici irregolari sono stati scoperti in tutto 12 cinesi immediatamente espulsi dall'Italia.

Quattro di loro erano già stati raggiunti da provvedimenti di espulsione che non avevano mai ottemperato., e per loro sono scattate le manette. Altri 8 sono stati trovati invece sprovvisti di documenti, e si è disposto l'immediato rimpatrio. Nei guai soprattutto i titolari dei tomaifici clandestini scoperti dalle forze dell'ordine.

Un 43enne, un 37enne ed un 32enne sono stati arrestati infatti con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della manovalanza clandestina. Accusa che pende su un quarto cittadino cinese, gestore di un altro laboratorio, non trovato sul posto al momento del blitz.

Prosegue così la guerra al lavoro nero ed alla clandestinità, contro cui l'Arma si sta impegnando da alcuni anni a questa parte, soprattutto nei comuni calzaturieri, scoprendo a cadenza quasi regolari laboratori clandestini in cui lavoratori cinesi, spesso privi di identità, lavorano, vivono e mangiano in condizioni igieniche ed ambientali di assoluto degrado.