Giovanni Merlini anticipa la sua dipartita dalla presidenza della Picenambiente ad aprile. La decisione è stata presa nel corso dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione che si è tenuta venerdì pomeriggio in Comune. Come si sa il suo mandato scadeva a settembre ma, nel rispetto delle norme che riguardano il nuovo diritto societario, la carica decade al momento dell’approvazione del Bilancio. Lo stesso dicasi per il suo Cda che deve approvare la programmazione economica per i prossimi tre anni.

Quindi nessun bisogno di “eutanasia politica” ma estinzione naturale del “problema” per Gaspari e la sua Giunta che potrà così rinnovare i quadri con uno staff di sua fiducia e, c’è da scommettere, di fede più vicina e consona agli indirizzi politici della nuova amministrazione. Probabilmente il Primo Cittadino avrebbe voluto forzare la mano per un avvicendamento ancor più rapido ma ciò avrebbe comportato che, alla data dell’approvazione del Bilancio, al nuovo Presidente il tempo di soli due mesi sarebbero contati per un intero anno di dirigenza.

Nel corso della riunione Giovanni Gaspari non ha lesinato critiche per la condotta di Giovanni Merlini (Presidente), e dei consiglieri Giovanni Fausto Imberti e Giovanni Piergallini rei di non aver presentato le loro dimissioni all’insediamento della nuova maggioranza cosa che aveva invece fatto il Presidente di PicenAmbiente Energia Michele Bagalini. Ma così non la pensano Merlini (eletto nel 2004 da Martinelli su pressione di Azione Indipendente) e consiglieri che intendono rimanere fino al termine fissato dal mandato.

Quindi a Gaspari non rimane che fare pressione sul Cda per portare il Bilancio all’approvazione il prima possibile :”Farò di tutto affinchè si verifichi il prima possibile, vale a dire per i primi di aprile” aggiunge il Primo Cittadino. La fretta del Sindaco nel rinnovare il Cda della PicenAmbiente è tutta politica visto che, nel corso dell’Assemblea, è risultato che la partecipata è un’azienda in ottima salute che negli ultimi tempi ha addirittura quadruplicato il valore della azioni dei suoi soci.

“Con questi risultati la PicenAmbiente ha tutte le carte in regola per diventare ancor più competitiva e partecipare alle prossime gare di appalto per i servizi esternalizzati” aggiunge Gaspari. Questo in base a decreti Matteoli e Bersani secondo i quali le assegnazioni dei servizi comunali dovranno in futuro essere oggetto di aste pubbliche.

Intanto impazza il "toto nomine" per le presidenze. Alla Multiservizi il nome più gettonato e che ormai sembra ovvio è quello del dott. Federico Olivieri (consigliere Ds) il quale  avrebbe, secondo voci ben informate, richiesto espressamente la carica forte delle circa 400 preferenze raccolte al tempo delle elezioni.  Lo segue a ruota Mauro Calvaresi della lista politica omonima che alla fine decise di appoggiare la candidatura di Gaspari ricevendo probabilmente in cambio una cambiale politica da riscuotere a tempo debito.

Per la PicenAmbiente la "pole-position"  se la sarebbe aggiudicata l'ex assessore di Perazzoli ai LL.PP Palmiro Merli che, alle ultime elzioni, decise di non partecipare "sacrificandosi" per favorire un rinnovamento delle liste visto che una sua candidatura avrebbe sicuramente portato il non più giovane ma ancor battagliero esponente Ds sugli scranni del Cinsiglio Comunale in virtù del  forte seguito sul quale può ancora contare specie nel quartiere Agraria da sempre e tradizionalmente di sinistra.