L'assessore provinciale Renzo Offidani, la scorsa settimana, dopo aver ribadito l'ok alla terza corsia A14, è stato al centro di animate polemiche. Nei suoi confronti sono infatti partite critiche dai due comuni da sempre contrari all'ampliamento, Fermo e Porto San Giorgio. Il primo è stato un consigliere della Margherita sangiorgese. Subito dopo è arrivato l'intervento di Mauro Torresi, consigliere fermano eletto per la lista civica Confermo Di Ruscio. Così, l'assessore provinciale torna sul tema della terza corsia, e replica alle critiche, in particolare alla polemica domanda del consigliere Torresi: ma Offidani con chi sta^

"Con chi sto? Dopo due anni di confronti e prese di posizione, è semplice dirlo: sto con la maggior parte dei Sindaci e dei cittadini del territorio della provincia di Fermo che, in questo momento di risorse economiche non certo illimitate, non vogliono perdere le opportunità per il territorio. Sto con quelli che vogliono cambiare il sistema della mobilità attuale potenziando le ferrovie, le vie del mare, incentivando il trasporto pubblico e la mobilità dolce. Sto con quelli che vogliono migliorare le strade che collegano i Comuni, le aree industriali, i servizi sanitari e sociali, i poli scolastici e la grande viabilità per renderla moderna, più agevole e sicura: perciò in questi anni l’Amministrazione provinciale, e particolarmente l’Assessorato alla viabilità di cui ho la delega, ha investito molte risorse finanziarie per l’adeguamento della sua rete viaria. Giri per il territorio, il consigliere Torresi, e vedrà quanto è stato fatto in così poco tempo. Venga a vedere gli atti, e constaterà quanto altro si farà nei prossimi anni.

"Sto con quelli che vogliono realizzare le strade senza però mortificare il paesaggio: intendo strade funzionali, moderne, sicure che non compromettano la risorsa ambientale e la qualità della vita dei cittadini. Ricordo per l’ennesima volta che la Provincia ha dato parere favorevole alla realizzazione della terza corsia a condizione che nel progetto venissero inseriti interventi di mitigazione dell’impatto ambientale come le barriere acustiche ed anti-polveri sottili, asfalto drenante e fonoassorbente, le opere a corredo (bretelle e casello): opere utili per la sicurezza di chi transita e non certo utili ai profitti di Autostrade spa.

"Sto con quelli che, quando prendono impegni, fanno di tutto per mantenerli: si parla da anni del casello di P.S. Elpidio? Con il progetto “terza corsia” il casello si farà con l’ampliamento dell’autostrada fino a Porto Sant’Elpidio. Si chiedono da anni assi di collegamento tra l’entroterra e la viabilità costiera? Con il progetto “terza corsia” si potranno realizzare, a spese di Autostrade per l’Italia: a) la bretella tra il nuovo casello di Porto S. Elpidio e la strada provinciale “Lungo Tenna” nonché la riqualificazione della stessa strada fino all’abitato di Campiglione (primo tratto della “Mare monti”); b) una bretella di collegamento lungo la Val d’Ete dallo svincolo autostradale di Porto San Giorgio fino ad oltre l’abitato di Salvano; c) un’interconnessione tra il casello di Pedaso e la viabilità della Val d’Aso per evitare l’attraversamento del centro abitato di Pedaso.

"Sto infine con quelli che ritengono prioritarie opere come la Mezzina, per il collegamento nord- sud, che intercettando tutte le strade vallive, può rappresentare una risposta e quindi una alternativa al problema del congestionamento della SS16 e del sistema viario attuale, e la “Mare monti”, per quello est – ovest, dalla fascia costiera all’entroterra montano. Queste sono le mie posizioni, condivise dal gran parte del territorio, coerenti con la mia storia di amministratore pubblico che da molti anni, prima come sindaco, ora come assessore provinciale, lavora per dare risposte alle esigenze del territorio e dei cittadini".