Questa Premiata. Si permette di vincere con i top team e di perdere con le squadre che occupano la coda della classifica generale del massimo campionato di basket italiano.
Dopo la resa di Livorno, la sconfitta di Reggio Emilia. La squadra emiliana, quasi rimessa a nuovo dopo un inizio difficile e avaro di risultati, con l’ingaggio dell’ex fortitudino Thomas Ress, di Davide Lamma, di Flores e del nuovo coach Menetti, ha fatto sua la decima giornata di campionato vincendo su di una confusionaria e poco aggressiva Premiata mostrando una difesa importante e ottime soluzioni in attacco che hanno mandato la formazione marchigiana in confusione all’inizio dei secondi 10 minuti di gioco.

Il primo quarto, con i soliti noti per la Premiata e con i tre nuovi innesti per la Bipop, scorre molto bene a favore degli ospiti giallo blu, la vetrina è tutta per i lunghi sutorini. Amoroso e Slay, che ha messo in atto il riscatto, come promesso, dopo la brutta esperienza di Livorno, comandano col professore, Randy Childress, che dalla regia guida la squadra verso la fine di un buon primo quarto che si conclude sul 25 a 14 per i sutorini. Bellissimo il suo assist, sul finire del tempo, per Ron Slay e la efficace stoppata del nuovo Ress ai danni della guardia sutorina Nikagbatse.

Nel secondo quarto coach Menetti dà una svegliata ai suoi, facendo anche sostanziosi cambi nel quintetto. I risultati si vedono. Mentre i sutorini iniziano la discesa, sia fisica sia agonistica, gli emiliani si dimostrano aggressivi in difesa e molto concreti in attacco. Compromettente il terzo fallo di Nika, la schiacciata piu fallo di Ress e le due triple di Lama e dello stesso Ress che comportano un piu cinque di vantaggio dei reggiani a poco meno di 2 minuti dalla fine del primo tempo. Le squadre varcano la soglia dello spogliatoio con un risultato di 37 a 41 per i padroni di casa.

Al rientro in campo, i cori di incitamento degli immancabili tifosi di Montegranaro, diventati una costante anche nelle partite fuori casa, non sembrano avere il solito potere da “sesto uomo in campo”. Il vantaggio della Bipop ammonta a 11 lunghezze e la Premiata sembra proprio non esserci. Ress si rivela un ottimo acquisto, Minard è letale e il nuovo play Lamma non è da meno. Il professore Childress e il suo allievo Vitali mettono nel sacco un parziale di 5 a 0 ma ecco Lamma che torna alla ribalta e la Sutor sprofonda di nuovo a meno nove.

Il quarto periodo scorre veloce e le cose non sembrano cambiare. Il divario tocca anche le 11 lunghezze di differenza. Un buon Slay fa, come si suol dire, “pentole e coperchi” infilando la tripla del meno quattro che rappresenta una ventata di ossigeno per i suoi compagni. Thomas cerca di replicare ma invano. Una bomba di Marco Carra, vecchia conoscenza nell’ambiente suturino, e Lamma dalla lunetta sono le note finali della partita che termina con un risultato di 83 a 76.

Dopo lo splendido avvio di stagione ecco la prima “crisi”della nuova promossa in serie A. Quello che meraviglia è il fatto di perdere con le ultime e vincere con le prime. Se così è la prossima, in casa, contro la grande Varese dovrebbe rappresentare una buona occasione di riscatto.

In questo momento della stagione, molte squadre stanno perseguendo la politica del rinforzo. Proprio le ultime carnefici della Premiata, Livorno e Reggio Emilia, hanno vinto dopo lo scossone dato al roster. È una strategia che sembra pagare in quanto i nuovi arrivi danno nuova energia e rappresentano la corsia di emergenza per le panchine con qualche problemino. Che “Babbo Natale” porti qualcosa anche alla Premiata?

BIPOP CARIRE R. EMILIA: Mauceri n.g., Flores 13, Ortner 4, Lamma 16, Infante, Watson 2, Carra 3, Ress 13, Violette 10, Minard 22. All. Menetti

PREMIATA MONTEGRANARO: Childress 9, Slay 33, Spippoli n.g., Nikagbatse 2, Maresca 2, Vitali 9, Thomas 12, Demartini, Amoroso 7, Canavesi 2. All. Pillastrini

ARBITRI: Lamonica, Begnis, Longhi

PARZIALI 14 – 25; 41 – 37; 65 – 56; 83 – 76.