I consglieri comunali di Forza Italia a Montegiorgio tornano all'attacco. Insoddisfatti dalle risposte del sindaco Luciano Achilli alla loro richiesta di maggiore attenzione alle strutture sportive, Bruno Belleggia, Lino Liberati e Sergio Toscanelli manifestano nuovamente il dissenso verso la politica del comune.

"Vista la risposta senza peso, data dal sindaco alla nostra interrogazione sulla situazione degli impianti sportivi a Montegiorgio, siamo mortificati e sconcertati, poiché probabilmente questo Sindaco amministratore non si rende conto delle situazioni di evidente disagio che stanno vivendo gli utenti privati e le società sportive operanti a Montegiorgio. Sicuramente gli è sfuggito il fatto che la manutenzione degli spogliatoi del Campo Sportivo Tamburini è stata a totale carico del volontari facenti capo alla società sportiva e del suo presidente; per non parlare della situazione di abbandono in cui versa la zona sottostante alla tribuna.

"Inoltre il signor Sindaco non è probabilmente a conoscenza dei disagi che a Montegiorgio esistono per le molteplici squadre di calcetto (tutte composte da giovani ragazzi) che settimanalmente e non da oggi, devono emigrare in paesi limitrofi con costi elevati, per poter svolgere delle attività sportive, per non parlare poi della situazione in cui versa l’ex campo da tennis e da calcetto esistente a S. Nicolo’, sempre realizzato con denaro pubblico, da anni totalmente abbandonato a se stesso, per degli errori amministrativi incredibili e divenuto deposito materiali e quindi impraticabile. Farebbe bene il Sindaco a considerare il fatto che il non utilizzo di queste strutture comunali ha comportato danni a tutti i cittadini di Montegiorgio.

"Stendiamo un velo pietoso sullo pseudo campetto di Monteverde “Un trapezio”. Tale situazione va avanti da ormai 5 anni. Stendiamo altro velo pietoso sugli spogliatoi e sulla struttura del Campo sportivo Marziali. Basterebbe vedere per credere. Ma sono tanti attualmente quelli che non vogliono vedere. Pertanto prima di uscire sui giornali e riempirsi la bocca è molto meglio fare fatti e non parole".