Forse invecchio, ma francamente non comprendo le considerazioni del Capogruppo Consiliare di F.I. Bruno Gabrielli alle dichiarazioni del Consigliere Andrea Assenti, il quale si è limitato ad esternare – mi si consenta il termine – una ovvietà: ossia che all’esito delle elezioni comunali la linea politica di Forza Italia di isolarsi dalla CdL per sostenere il dott. Martinelli si è rivelata fallimentare, tanto è vero che lo stesso Coordinatore Comunale, assumendosi il peso della sconfitta, si è dimesso dal proprio incarico.

Nel vigente sistema elettorale l’isolamento rappresenta un suicidio politico annunciato. A tale errore si è replicato con errori via via più gravi, moltiplicando all’infinito l’errore iniziale, in una concatenazione senza fine di conseguenze perverse: è stata smantellata una rete di relazioni, sono stati allentati i legami con la nostra base elettorale, non riuscendo a persuaderla e per l’effetto patendo una emorragia di voti (dal 19,8% del 2001 al 10,75% del 2006) che ha comportato la perdita di ben 6 consiglieri comunali (9 nel 2001, 3 nel 2006).

La politica che alcuni personaggi di Forza Italia desiderano portare avanti è incompatibile non solo con i valori ma soprattutto con gli interessi di Forza Italia.

Forza Italia non si riduce a una o due persone, ci sono migliaia di elettori.

La strada intrapresa dalle ultime scelte ha come suo orizzonte possibile la catastrofe terminale, oltre la quale non resterà che scavare tra le macerie.

La questione non è quella di chiedere scusa, ma di lavorare, come faticosamente fanno alcune persone di buona volontà, tra cui il consigliere Andrea Assenti, per riannodare quelle relazioni politiche che permettano di cementare tutte le componenti del centro-destra; ed in questo non vi è nulla di superficiale.

* Componente Coordinamento Provinciale di Forza Italia