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L'omaggio di Fabriano al suo Maestro

| FABRIANO – Fino al 23 luglio in mostra trentadue capolavori di Gentile da Fabriano

di Cristina Partenza


La città di Fabriano dedica, fino al 23 luglio, una mostra al suo concittadino più celebre, il pittore Gentile da Fabriano, uno dei protagonisti indiscussi dell’arte del Quattrocento, considerato da molti il maestro assoluto del gotico internazionale.

Una mostra che, secondo le intenzioni di Vittorio Merloni, presidente del Gruppo Merloni, anima e fautore dell’iniziativa, ha lo scopo di far conoscere più da vicino la vita e le opere dell’artista, ma soprattutto di restituire ai fabrianesi la consapevolezza e l’orgoglio della tradizione artistica cittadina, che in Gentile ha trovato la sua espressione più alta.

La rassegna, dal titolo “Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento”, riunisce trentadue capolavori del maestro, tra cui il Polittico dell’Intercessione di San Niccolò Oltrarno, l’Annunciazione della Pinacoteca Vaticana, la predella della pala Strozzi, lo stendardo con le Stimmate di San Francesco, e si arricchisce di opere di altri artisti del Quattrocento che operarono nelle Marche, come Lorenzo Ghiberti, Masolino, il Beato Angelico, Masaccio, Pisanello, Jacobello del Fiore.

L’iniziativa non si esaurisce nella città di Fabriano, ma comprende eventi collaterali a Fermo e Sant’Elpidio a Mare (L’Aquila e il Leone, mostra sull’arte veneta, in particolare Jacobelli, i Crivelli e Lotto, nel fermano), San Severino Marche (Il Rinascimento tra Umbria e Marche, mostra su Bernardino da Mariotto), Camerino (Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria) e Ancona (Mostra Antologica dedicata a Corrado Cagli).

Ciascuna di queste esposizioni è dedicata a un aspetto o a un protagonista del Rinascimento. Di Rinascimento si parla infatti nella mostra di Fabriano, poiché Gentile, grazie alla pluralità dei suoi modi espressivi, può essere sicuramente riconosciuto come il più alto interprete del Gotico Internazionale, ma anche un precursore, negli ultimi anni della sua carriera, dell’arte rinascimentale.

Le sue opere sono alcuni fra i massimi esempi delle raffinatezze e dei particolarismi dell’arte gotica (tanto che di lui Michelangelo diceva che nel dipingere aveva la mano simile al nome) ma allo stesso tempo, soprattutto se si guardano i suoi ultimi capolavori, aprono la strada agli studi sulla rappresentazione prospettica, sulla resa psicologica dei modelli, sugli effetti di luce e sui fenomeni naturalistici che saranno propri della visione rinascimentale dell’arte.

Dopo Fabriano, la rassegna toccherà Lombardia e Veneto, Firenze e Roma.

“Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento”
Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, Piazza Giovanni Paolo II, Fabriano (AN)

Dal 21 aprile al 23 luglio, aperto tutti i giorni.
Orari:
Dal lunedì al giovedì: 9.30-19.30
Dal venerdì alla domenica: 9.30-22.00

30/05/2006





        
  



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