Un luogo che torna a respirare di cultura. Come nelle origini.

Dal 1992 l’ex seminario, in via dell’Università, ospita a Fermo il corso di laurea in Beni Culturali, afferente all’Università di Macerata. Il 14 novembre scorso, sotto la direzione dell’architetto Giuseppe Guerrieri, hanno preso il via i lavori di sistemazione e di recupero dell’area del chiostro. Lavori che in particolar modo hanno permesso di impiantare un ascensore che collegherà il piano delle aule per la didattica con quello della segreteria degli studenti.

Dunque un’opera volta ad abbattere le barriere architettoniche e a dotare l’intero immobile di sistemi di sicurezza ed antincendio. I lavori, eseguiti dalla ditta Travaglini di Ascoli Piceno, termineranno nella prima metà di aprile. 400 mila euro il costo, a carico del Comune di Fermo. Gli interventi di restauro (a causa dei quali gli studenti ed i docenti hanno saputo sopportare i disagi arrecati all’attività di studio e didattica) hanno riguardato le opere strutturali con il consolidamento delle mura ed il rifacimento della copertura, le opere impiantistiche, di finitura e gli arredi.

Recuperato anche l’antico chiostro con un riordino delle aperture (13 su 16), l’inserimento lungo tutto il perimetro di infissi che permetteranno un isolamento dagli agenti atmosferici, la realizzazione di servizi igienico-sanitari anche per i disabili e di un riscaldamento a pavimento. Il chiostro dunque sarà coperto e potrebbe essere fruito in futuro dagli studenti del corso di laurea per serate culturali ad hoc. “Un recupero opportuno e necessario che con il nuovo ascensore, le porte di sicurezza ed il sistema antincendio fa sì che la sede del Corso di Laurea in Beni Culturali torni alla funzionalità piena” – ha commentato il direttore dei corsi Enzo Catani.