Sul programma di Alleanza Nazionale la sanita’ riveste una importanza rilevante dove sono stati fissati dei principali punti da dove poter far risalire la qualita’ assistenziale nella zona 12 .  Abbiamo motivo di pensare comunque che mentre la Giunta Regionale ci ha fatto bruciare 10 anni di programmazione dall’altra il centro sinistra locale per motivi di equilibri elettorali ha dovuto supinamente accettare le linee impartite dai loro stessi Consiglieri eletti dai cittadini di San Benedetto .

Su questa base il potere Anconacentrico ha di fatto ottenuto una griglia operativa che si e’ consumata in questi dieci anni con una programmazione qualitativa vicino allo zero . A.N. individua dei punti da dove poter ripartire e cioe’ :

- Recupero del valore del Drg (Diaria Ricovero Giornaliero) al fine di arrestare i flussi della mobilità passiva che, per quanto riguarda la realtà dell’ambito territoriale di San Benedetto del Tronto determina una spesa di oltre 12 milioni di euro;
- Istituzione della Neurochirurgia
- Sostenere l’incremento dell’assistenza domiciliare al fine di promuovere la deospedalizzazione;
- Utilizzo di tutti gli strumenti normativi al fine di abbattere le lungaggini delle liste di attesa
- Promuovere iniziative destinate alla verifica dell’assistenza nelle strutture RSA

Sostenere la vocazione e la funzionalità del Dipartimento di Emergenza e la ristrutturazione dello stesso nel rispetto della vigente normativa in materia (requisiti tecnici, igienici e sanitari), così come di tutte le connesse attività di emergenza-urgenza, territoriali e marittime, in regime di collaborazione con il volontariato;

Sostenere l’assistenza diretta all’ammalato attraverso il rispetto della normativa Nazionale e Regionale dove si prevede : numero e tipologie di figure professionali da assegnare in virtù della qualità assistenziale che deve essere erogata , qualità dei servizi , efficacia ed Efficienza delle prestazioni.

Promuovere iniziative destinate all’incremento all’Educazione sanitaria e della Prevenzione per ottenere un corretto uso della struttura sanitaria pubblica e privata. Monitoraggio attraverso una competente verifica e revisione della qualita’ delle attivita’ sanitarie territoriali .

Proponiamo che l’Amministrazione si doti di una struttura interna capace di monitorare continuamente la situazione della sanità rapportandosi con le strutture sanitarie esistenti, pubbliche e private, nonché con le associazioni e gli organismi rappresentativi degli interessi del malato.
Ci si adopererà per individuare nell’ambito di finanziamenti comunitari per la ricerca, utili spazi programmatori, anche al fine di rendere operanti delle strutture obiettivamente sottoutilizzate.

L’Amministrazione sarà solerte nel sollecitare ancora la Regione, anche attraverso la Conferenza dei Sindaci della quale è Comune capofila, su alcune tematiche di prioritaria importanza. Se la Giunta Regionale possiede la grave responsabilita’ di essere inerte nei confronti della nostra zona sanitaria ( si ricorda la Mozione Consigliare votata all’unanimita’ da destra e sinistra mai presa in considerazione dalla Giunta Regionale ) dall’altra non risulta immune da responsabilita’ la sinistra locale che di concerto alla Direzione di Zona dovrebbero invece che concentrarsi sugli equilibri elettorali maggiormente vigilare sulle sorti della qualita’ sanitaria .

*  Componente Coordinamento Alleanza Nazionale