Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

E’ l’ora dei Saldi

| ANCONA - Le svendite di fine stagione per acquistare accessori e abbigliamento.

di Andrea Carnevali


Gli Italiani – affermano le 4 Associazioni – hanno diminuito rispetto al 2004 il numero dei regali acquistati e la loro entità, mentre più contenute appaiono le riduzioni di acquisti alimentari”. Monti hanno aspettato proprio l’inizio degli sconti per ritornare nei negozi. I prodotti che sono stati ribassati dal 30 al 50 per cento sono stati per molti l’occasione completamente nuova. Sul mercato purtroppo compaiono nipponici, spagnoli, rumeni, cinesi.

Si tratta infine di un situazione che desta timore ed ansie da parte dei commercianti che fanno saldi solo dopo l’8 gennaio e che temono una drastica riduzione di acquirenti a seguito del periodo di Natale. La federazione FISMO – federazione del comparto modo – attraverso il suo presidente Aldredo Ricci ha sostenuti che sarebbe necessario “aggiornare la normativa sui saldi”.Forse non si entra solo nei negozi e si compra anche via internet. Ci sono saldi anche on line e questi sono un beneficio e tolgono l’importante aspetto umano all’evento del mercantilismo. Però la parola saldi ha dimostrato il pro e contro dello sconto.

Lo shopping a prezzi ribassati ha preso ufficialmente il via nelle Marche domenica 8 gennaio e terminerà l’1marzo. Ma per molti esercenti i saldi rappresenteranno anche l’ultima possibilità di chiudere una stagione di vendite poco esaltanti. Troveremo per circa un mese gli stessi articoli a meno del 30 o 50 per cento. Insomma, tra pro e contro, vediamo come la pensano i commercianti e quali aspettative hanno verso questo periodo di vendite. Tuttavia nella provincia di Ancona la situazione non si presenta alla stesso modo, perché dopo le feste le saracinesche dei locali sono rimaste chiuse e addirittura i negozi nel centro storico.

Solo nel pomeriggio i commercianti del centro commerciale hanno potuto soddisfare le diverse richieste dei visitatori interessati allo shopping. Da Benetton a Jesi sono entrate tantissime persone addirittura hanno dovuto fare gli straordinari. Ma non tutti sono stati soddisfatti tant’è che molti hanno visto tra gli scaffali merce dello scorso anno. Anche il mercato all’aria è stato invaso da tantissime bancarelle e moltissime occasioni anche buon prezzo.

12/01/2006





        
  



3+1=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji