La legge finanziaria 2006 varata dal Governo Berlusconi continua ad essere oggetto di interventi, sempre più aspri, anche in ragione del fatto che gli enti locali stanno avviando, ovunque, la definizione del bilancio di previsione e pluriennale e i conti non tornano….

"Colpa del Governo nazionale – dichiara il Sindaco Mario Andrenacci –  Ci troviamo di fronte ad una evidente violazione di quanto disposto dall’articolo 119 della Costituzione che riconosce agli Enti territoriali un’autonoma ed effettiva capacità di spesa.

Il Governo, il cui atteggiamento nei confronti degli Enti Locali si configura come oggettivamente vessatorio, ha ignorato totalmente le sollecitazioni pervenutegli dalla Conferenza Stato Regioni, dall’ANCI e dall’UPI, imponendo le proprie scelte senza alcuna interlocuzione.

Il risultato è una Finanziaria elettoralistica che mente spudoratamente sulle reali condizioni dell’Italia, ormai fanalino di coda dei paesi europei e scarica forzatamente sulle amministrazioni locali l’onere di tagliare servizi e assistenza.

Il taglio nominale della spesa corrente per gli enti locali che ammonta al 6,5% rispetto al livello dell’anno 2004 ( e questo solo per i comuni “virtuosi”, tra cui Porto S. Elpidio, altrimenti sarebbe stato l’8% ), tenuto conto dell’inflazione reale, comporterà una riduzione effettiva della spesa che supererà il 10%. Non è certo una gran bella soddisfazione, per il nostro comune, essere “virtuosi” e vedersi ridurre dallo Stato, considerate le ultime modifiche apportate al testo della Finanziaria, la possibilità di spesa per ben 470.000 euro , inflazione a parte.

E’ evidente come questi vincoli rischiano di ricadere pesantemente sui cittadini tutti ed in particolare sui meno abbienti, già provati dalla cospicua riduzione del potere d’acquisto. La cosa che più mi disturba – prosegue il Sindaco Mario Andrenacci – è che la faccia di fronte ai cittadini, per la riduzione dei servizi, ce la mettono i sindaci e gli amministratori che hanno contrastato tenacemente queste scelte e le hanno dovute subire forzosamente.

Ancor più risibile è il tentativo del Governo centrale di distrarre i cittadini con un po’ di demagogia : il risarcimento “di consolazione” per i risparmiatori truffati da Parmalat e Cirio, l’una tantum agli anziani ai minimi di pensione, quello alle coppie per la nascita del secondo figlio. Operazioni veramente “teatrali”: ridurre, da un lato, i servizi e le risorse erogate ai comuni, alle Province ed alle Regioni, compromettendo i servizi ed impoverendo le persone e, fingere, dall’altro, di sostenere, con un contentino una tantum le famiglie e gli anziani. Sta di fatto che la grande maggioranza dei cittadini italiani non tollera più nè le bugie né la demagogia e attende di poter imprimere con il voto una svolta significativa nel nostro paese, per poter tornare a partecipare ed a contare.

Il comune di Porto Sant’Elpidio nonostante le devastanti scelte finanziarie del Governo Berlusconi (scelte che mettono pesantemente “in ginocchio” gli enti locali) cercherà di fare il possibile per non compromettere la qualità e la quantità dei servizi erogati e si impegna sin da ora per fare in modo che il confronto ed il dibattito sull’approvazione del bilancio sia il più ampio e partecipato possibile”.