Comincia oggi una "tre giorni" all’insegna del divertimento e dei buoni sapori di una volta. A Francavilla d’Ete torna "Lu Vurgu fa Cantina" (5^ edizione), sagra paesana che trasforma i borghi e le viuzze del centro storico in una grande cantina all’aperto. Sarà una festa di popolo con saltimbanchi, giocolieri, bancarelle, musica dal vivo in ogni angolo del paese. Tre i momenti musicali clou: il 9 con i "Divieto di Sosta", il 10 con il "43° Parallelo" e l’11 con i "Jahmila". Il menù? Penne, fagioli con le cotiche, trippa e altre specialità a sorpresa, il tutto innaffiato dall’ottimo vino.

Lo staff promotore, ovvero i comitato de "Lu Vurgu fa cantina" che quest’anno ha in Stefano Fiorelli il suo presidente, è già al lavoro da settimane per arrivare pronti all’evento dell’anno. Si prevede una grossa affluenza di pubblico, il traffico sarà smistato dalla Protezione Civile e da volontari del posto, sarà presente anche personale della locale Croce Verde.

La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Francavilla d’Ete e della Provincia di Ascoli Piceno. Una curiosità? Una cantina porterà il nome di un francavillese scomparso ormai anni fa, "Fifo de Tittò", uno di quei personaggi caricaturali che hanno la storia folcloristica di Francavilla d’Ete. Nella giornata di sabato sarà presente anche una delegazione ungherese preveniente da Varpalota e Petfurdo: dopo il saluto di benvenuto in Comune (insieme ai rappresentanti dell’associazione TEMA cui ha aderito anche Francavilla d’Ete) e una passeggiata per le vie del paese tutti a cena nella calda atmosfera de "Lu Vurgu fa Cantina".