Sul recente viaggio alla ricerca del “vello d’oro” del prof. Lino Befacchia, leader del Centrosinistra nel consiglio comunale di Teramo, e del consigliere comunale Michele Pistillo alla Regione Abruzzo, per sincerarsi dei tagli regionali a Teramo e provincia, giudicati “accettabili” dal Centrosinistra Teramano, tuona il consigliere regionale Paolo Tancredi di Forza Italia.

“E’ legittimo informarsi sul bilancio regionale, ci mancherebbe! E i drastici tagli per milioni di euro sono davvero inconcepibili.  Ma poi Befacchia e Co. sono venuti fuori con un sacco di fesserie”. In politica, è del tutto normale dire tutto e il contrario di tutto ma sostenere un contraddittorio sulla base di ipotetiche azioni di governo del Centrodestra, nella scorsa legislatura regionale, risulta quanto meno pretestuoso.

“Ci accusano di aver messo nel bilancio regionale solo 100mila euro per le spese elettorali - spiega Tancredi - mentre sappiamo che notoriamente tali spese elettorali sono molte di più”. Il consigliere Tancredi ricorda che la cifra esatta è leggermente diversa. “Guardate che abbiamo messo 2 milioni di euro. Non solo. Incredibile a dirsi - denuncia Tancredi - il centrosinistra lo scorso  giugno ha tolto 690mila euro da tali spese, come recita il Bura del 31 agosto. Loro la chiamano “variazione” ma tant’è!”. Tancredi invita Befacchia e Co. a dedicarsi più alla filosofia politica che “ad esternazioni fuorvianti sul bilancio di un Ente pubblico: ci sono i documenti ufficiali e non si possono dire fesserie”.