Il Consigliere Mancinelli, come al solito, pretende di avere l’ultima parola, su tutto. Questa volta potremmo essere anche d’accordo con lui quando sostiene la necessità di chiudere il botta e risposta maggioranza-opposizione, con una precisazione indispensabile però. Per chiudere correttamente una diatriba, infatti, mi sembra necessario dire la verità, che non è certamente contenuta nelle esternazioni mancinelliane.

 

Non si può continuare a sostenere, con una faccia tosta che non ha l’uguale, che la causa tra Comune di Fermo ed Ecoelpidiense abbia portato l’Amministrazione fermana a dover risarcire danni per 900.000 Euro, e questo per due motivi inoppugnabili: 1- la causa è ancora pendente dinanzi alla Corte di Cassazione e non può essere il Consigliere Mancinelli ad emettere sentenze intempestive; 2- nella peggiore delle ipotesi (per le sorti del Comune) il danno da risarcire andrà dagli 80.000 ai 90.000 Euro, non arrivando di certo alle cifre lunari immaginate dal Consigliere medesimo! A ciò si aggiunga che la gestione del contenzioso, da parte di questa amministrazione, è sempre stato diretto a riparare i guasti provocati negli anni passati, che hanno determinato, quelli sì, una pioggia di sentenze sfavorevoli cui non è stato possibile porre sempre rimedio!

 

Per quanto riguarda le varianti urbanistiche approvate, adottate e da adottare va detto che si può contestare tutto ma non si può negare che ognuna di esse è stata congegnata in modo tale da portare indubbi vantaggi alla collettività in termini di opere pubbliche, cosa che negli anni passati non era mai avvenuta. Basti pensare all’eclatante caso Simonelli, con un’area progetto inserita nel PRG adottato nel 2000 senza nemmeno aver definito il contenzioso – quello sì miliardario – con i proprietari dell’area medesima!

 

*assessore all'urbanistica al comune di Fermo