Può e deve farcela. La Fermana, salva la scorsa stagione dopo gli spareggi vinti  contro il Taranto e ripescata dopo l'onta della retrocessione diretta due stagioni fa, ha l'occasione in questo campionato di salvarsi tranquillamente senza patemi d'animo derivanti dalla doppia sfida salvezza play-out.

Alti e bassi quest'anno, decisamente bassi gli ultimi due turni di campionato con la sconfitta casalinga per 2 a 0 contro il Sora e quella pre-pasquale a Padova, contro la formazione locale, per 3 a1.

Giunge ora il Lanciano, battuto all'andata, desideroso ora di rivincita. La squadra di Cari in questa settimana ha svolto doppie sedute d'allenamento anche per rinsaldare nel gruppo la socialità e lo spirito unico che deve rappresentare ed essere il vettore dominamte dell'azione "bellica" pro-salvezza.

Colleghi della carta stampata ipotizzano l'utilizzo in terra d'abruzzo di un 4-4-2. Di sicuro vedremo la classica linea dei 4 con, da destra a a sinistra, Micallo, Cotroneo, Mengoni e Di Bari. Centrali di centrocampo Ceccobelli e Vitali e, per gli esterni dello stesso reparto mediano, il rientrante Onesti a destra in ballottaggio con l'eroe canarino del momento Croceri, autore di un gol con la Nazionale Under 20 di serie C,. completa la linea a sinistra Kalambay.

Davanti ipotetico tandem Bucchi, Smerilli con uno scalpitante Staffolani disponibile. Ci si affida ai numeri, che dicono di una Fermana più fertile lontana dal Recchioni, augurando una positiva sortita abbruzzese al team del presidente Battaglioni.