“Il vecchio continente è il luogo per eccellenza del pensiero, dell’azione intellettuale. I primi filosofi hanno sempre riconosciuto la superiorità e la straordinarietà del pensiero europeo”. Massimo Cacciari è stato ospite ieri a Fermo di “Europe”, l’arcipelago di convegni, organizzato dal Comune fermano in collaborazione con l’Arcidiocesi ed i comuni di S. Elpidio a Mare e Porto S. Giorgio.

“La forma del pensare è la caratteristica dell’Europa, si collega alla geofisica del nostro continente" ha detto il filosofo. Politica, religione, arte: tutto è compreso nell’accezione ampia di filosofia che non va intesa come astrazione, come invece intendevano gli insegnamenti scolastici. Sul mancato inserimento delle radici cristiane nel preambolo della Carta costituzionale europea, che a breve verrà approvata, Cacciari è perentorio: “le origini cristiane dell’Europa andavano previste ed inserite nel testo stesso e non solo nella premessa”. Prima di affascinare l’attenta platea alla Sala dei Ritratti, Cacciari ha avuto modo di visitare il Duomo ed il Girfalco, accompagnato dal direttore artistico di “Europe”, il professor Antonio Santori e dal sindaco di Fermo Di Ruscio.

E la seconda parte di “Europe” termina l’8 aprile alle 18 all’auditorium “Graziano Giusti” di S. Elpidio a Mare con Ariodante Marianni (in allegato una nota biografica). Poeta, pittore, per dieci anni ha fatto parte dell’ufficio stampa del Festival dei Due Mondi, ma soprattutto è stato dal 1967 al 1970 il segretario personale di Giuseppe Ungaretti. Dopo la politica con Veneziani, dopo la filosofia con Cesare Catà e Massimo Cacciari, si continua a parlare di Europa sotto un altro punto di vista: la poesia. L’incontro si intitola dunque “La verità nomade. Ungaretti, l’Europa e la Poesia”.

Poi “Europe” darà appuntamento ai suoi tantissimi estimatori al prossimo mese di giugno per la seconda edizione. L’organizzazione è già al lavoro da tempo. Il tema sarà la nostalgia.