In merito alla situazione in cui versa il piazzale antistante  la Chiesa San Pio X  l’assessore ai Lavori Pubblici Ing.Giovanni Poli ha pensato bene di intervenire per aggiornare in qualche modo sull’evolversi degli eventi. Anche se, a conti fatti, di novità se ne registrano ben poche.

“Ci siamo sentiti tutti quanti per cercare di portare a termine la cosa in modo bonario. Però stiamo ancora in una fase di discorso. Sta andando anche avanti la pratica di esproprio per cui se le trattative per un accordo bonario dell’area non dovessero andare  in porto, quella di esproprio ha intanto iniziato il suo iter. Non è che abbiamo rallentato una cosa o l’altra. Stiamo procedendo in due direzioni parallele. Quando abbiamo fatto queste discussioni erano anche presenti i rappresentanti di quartieri. L’Amministrazione è pronta anche a stilare un progetto di mini-piano.”

L’Assessore Poli continua facendo rilevare che in pratica si tratta solo di aspettare che i proprietari   dell’area interessata si mettano d’accordo tra di essi e dare una  definitiva risposta in merito. Ma non sembra una cosa facile. Difatti, ad esempio, se si fa un tentativo di contattare un componente della famiglia, peraltro molto numerosa, detentrice dell'area più estesa  tra i lotti interessati , ci si trova davanti ad una specie di incastro a scatole cinesi. Pur con modi cortesi alcuni si dichiarano non più addentro alla vicenda, altri non più facendo parte del nucleo in possesso dell’appezzamento, certi consigliano di rivolgersi ad altri membri della famiglia. Dopo una mezza dozzina di tentativi si è buttata la spugna. 

Il 18 dicembre dell’anno scorso il consiglio comunale  approvò definitivamente la variante al PRG per la realizzazione della piazza. Dopo un iter durato quasi nove mesi. Da allora niente. Come nulla di veramente concreto risulta dall’incontro avuto in comune mesi fa tra le diverse parti per fare il punto della situazione. L’assessore ribadisce che spetta ai diversi proprietari mettersi d’accordo. Alla domanda se il Comune ha fissato loro una data o dato un ultimatum dichiara che non rimane che  aspettare.  Si dichiara ottimista di risolvere la trattativa e quindi dare avvio alla costruzione della piazza entro la fine dell’anno.Ma poi ammette anche che se si dovesse ricorrere ad un  esproprio i tempi sarebbero molto più lunghi.

E all’osservazione se il nocciolo della questione non riguardi l’ammontare del ventilato “premio volumetrico” (vedere articoli annessi del quotidiano.it n.d.c.) è sembrato cader dalle nuvole dichiarando che non era questo il problema. Intanto gli abitanti del luogo sono sempre più esasperati. Don Vincenzo Catania della parrocchia S.Pio X  continua a ripetere che la questione è solo politica. Secondo lui manca la volontà da parte di chi amministra di voler veramente stringere i tempi.

Ma l’impressione  diffusa tra i residenti del quartiere Marina di Sotto è che, dietro alla volontà di voler concludere a tutti i costi con un accordo bonario, ci sia anche il timore di non urtare troppo la suscettibilità degli attuali proprietari.

Intanto la faccenda diventa annosa. Da mesi siamo passati ad anni. Le proteste messe in moto dal quartiere, le firme raccolte, sembrano essere, per il momento, cadute nel vuoto.

“Gli abitanti del quartiere Marina di Sotto hanno il diritto di avere la propria piazza e le ragioni della protesta sono un esasperazione alle promesse mancate da questa o dalla precedente amministrazione” Così dichiarava in una nota l’assessore alle attività produttive Marco Lorenzetti in data 22 Agosto 2004. Da allora gli abitanti del quartiere continuano ad aspettare.