Il rinvio dell'approvazione dell'atto relativo al progetto Samambaya per mancanza del numero legale in consiglio comunale ha alimentato una serie di reazioni.

A quella, immediata, di Franca Romagnoli, commissario della federazione fermana di An, replica il consigliere comunale Mauro Strovegli, dello stesso partito.

"Mi chiedo le ragioni per cui lei si veda così interessata alle vicende amministrative di Fermo dato che non ha titolo, non è stata ne' eletta ne' nominata presso l'amministrazione. Perchè stavolta si è tanto riscaldata, dato che più volte è mancato il numero legale senza che se ne fosse mai accorta o interessata? - osserva Strovegli - Se si considera che per accordo in terno tra consiglieri il consiglio comunale si dovrebbe dismettere alle ore 24 e che il numero legale è mancato alle 23.50 circa, mi chiedo: come mai i 10-15 minuti hanno suscitato in lei tanta delusion? Delusione che l'ha portata persino ad offendere pubblicamente i consiglieri del proprio partito. E' stata la non conclusione del punto all'ordine del giorno a suscitare la sua reazione? O qualcosa d'altro?

Al consiglio comunale io ero presente e sono uscito per impegni politici improrogabili presi precedentemente. Al mio rientro il consiglio comunale si era dismesso da pochi minuti per mancanza del numero legale, che peraltro poteva essere garantito da altri consiglieri non necessariamente di An, come io ho spesso fatto, proprio per responsabilità istituzionale, sia dai banchi di maggioranza che da quelli dell'opposizione.

L'accaduto non penalizza nessuno, comporta solamente il rinvio di pochi giorni dei punti all'ordine del giorno non conclusi".