Il Consiglio comunale di Porto San Giorgio si è riunito ieri in pubblica seduta straordinaria per discutere e approfondire la questione della realizzazione della terza corsia dell’autostrada nel tratto dell’A14 che va da Rimini nord a Pedaso.

Una discussione doverosa in vista del Consiglio provinciale aperto che si terrà a Porto Sant’Elpidio il prossimo 16 aprile e nel corso del quale si tenterà di dire una parola definitiva sulla questione.

Punto di partenza sono le delibere consiliare del 19 gennaio 2004 e dell’11 marzo 2004 nelle quali si approvava all’unanimità la richiesta di arretramento dell’autostrada A14 nel tratto Civitanova Marche - San Benedetto del Tronto.

In particolare, si condividono i presupposti dell’intesa che il Ministero delle infrastrutture ha stipulato con la Regione Marche nel 2002 e nella quale si sottolineava la necessità di interventi nella realizzazione delle infrastrutture per superare il “ritardo storico” in ordine al sistema viario e alla mobilità, nonostante l’importanza economica di alcuni distretti commerciali e industriali.

Il Consiglio comunale, considerato che l’intesa quadro tra gli enti interessati e il progetto preliminare della realizzazione della terza corsia, redatto dalla società autostrade su delega dell’Anas, sono avvenuti senza il coinvolgimento delle comunità locali, prende una ferma posizione sulla questione e “manifesta al nuovo Consiglio Regionale e alla Provincia assoluta contrarietà alla realizzazione della terza corsia nel tratto Civitanova Marche Pedaso, così come previsto nel progetto, che penalizza a livello ambientale tutta la costa del fermano, in particolare la città di Porto San Giorgio, senza decongestionare la costa e riequilibrare il territorio a livello sociale ed economico, pregiudicando anche uno sviluppo futuro. Si chiede quindi agli organi competenti di non realizzare la terza corsia sul territorio, di studiare soluzioni alternative realizzando nel frattempo il casello autostradale a Porto Sant’Elpidio”.

Il sindaco si impegna ad intraprendere tutte le opportune iniziative, cercando la collaborazione con le amministrazioni pubbliche e le società interessate.

La discussione si sposta a questo punto a Porto Sant’Elpidio, appuntamento il 16 aprile.