I paesaggi piceni, la mitologia antica e su tutti il tema della Pace. Sono questi gli argomenti messi a nudo nelle opere proposte dall'artista di Grottammare Francesco Santori che proprio questa mattina ha presentato presso la cappellina di Villa Vitali a Fermo la sua personale in programma dal 12 al 21 marzo all'interno della sala "La Cisterna". Saranno 23 esattamente le opere messe in esposiziome, sculture realizzate in marmo, bronzo, legno e alabastro. Preziose descrizioni della simbologia della natura con particolare riferimento alle valli,alle colline e al mare piceno che ha ispirato Francesco Santori.

Nella sua lunga carriera, intrisa di profonda spiritualità, Santori artista universalmente riconosciuto da critici di tutto il mondo come Mario Rivosecchi direttore dell'Accademia di belle arti di Roma, oppure Roberto Rossini e moltissimi altri. Già protagonista di esposizioni nelle maggiori capitali Europee, da Parigi a Basilea senza trascurare premiazioni che sono giunte anche da oltre oceano come New York e Tokio. Insomma un curriculum di tutto rispetto per un artista a tutto tondo che proporrà per la prima volta a Fermo le sue opere.

"La mia esposizione di Fermo è nata casualmente al mare - ha raccontato Francesco Santori - e devo ringraziare la disponibilità del'amministrazione e dell'assessore Emiliani. Per questa esposizione presenterà 23 opere che rappresentano tre filoni artistici: la mitologia, il naturalismo e un tema che mi è particolarmente caro cioè la pace. Infatti, in molte opere compaio le colombe a mio avviso il simbolo per antonomiasia della pace. Fra le opere in esposizione che mi sono particolarmente care. Colmbe sui fichi d'india, Agave in fiore, Il naufragio e gli innamorati scultura premiata a New York".