È per noi un orgoglio la presenza sul territorio del Vice-ministro alle attività produttive Adolfo Urso. Come partito siamo stati sempre presenti ma mai così visibili…” Con queste parole i consiglieri comunali di minoranza del Comune di Monteprandone, Massi Giuseppina e Giandomenico Camilli, hanno accolto l’arrivo del vice-ministro Adolfo Urso in visita nel Piceno per un incontro con gli imprenditori della Vallata del Tronto, fortemente voluto dal Consigliere regionale di AN Guido Castelli candidato alle prossime elezioni che ha illustrato ai numerosi presenti idee e proposte per l’Industria Picena.

Un incontro fugace per impegni dell’onorevole Urso anche in vista dello sciopero odierno del settore tessile, in cui il vice-ministro titolare della delega al Commercio con l’Estero, ha affrontato i temi connessi alla difficile situazione congiunturale locale ed alle criticità del sistema produttivo, evidenziando i possibili ambiti di intervento e proponendo le soluzioni elaborate dal Governo con particolare riferimento al processo di internazionalizzazione.

"L'Italia si appresta a chiedere le misure di salvaguardia, anche con dazi antidumping, previste

 dal WTO, per tutelare le imprese e i lavoratori italiani dalla concorrenza sleale, che emerge in tutta evidenza, dai dati fin qui acquisiti nei primi due mesi dalla fine dell'Accordo Multifibre". Ha detto il ministro che si dice “contro ogni politica protezionistica, che peraltro danneggerebbe proprio le nostre imprese, ma per il rispetto assoluto delle regole del libero mercato, e quindi della concorrenza leale".

"Siamo in presenza - ha proseguito il Vice Ministro - di una vera e propria invasione predatoria, con un aumento in  alcune tipologie di prodotti del tessile, ma anche delle calzature, che giungono anche al 1.300% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e con una diminuzione di oltre il 50% sui prezzi dichiarati chiaramente sottocosto. E' allarme rosso, una vera e propria emergenza sociale che necessita di una risposta urgente". Proprio per questo, Urso ha sottolineato che "oltre le misure che abbiamo reclamato in sede europea, è assolutamente necessario che nel pacchetto sulla competitività siano compresi quei provvedimenti che imprese e sindacati del settore sollecitano per attutire l'impatto sociale,  contrastare la contraffazione, agevolare la crescita e lo sviluppo delle imprese, in pratica per tutelare e rafforzare il Made in Italy".

All’incontro erano presenti anche il Sen. Luciano Magnalbò e il coordinatore regionale AN Giancarlo Ciccioli.