In risposta all’intervento di Saverio Riganò comparso sulla stampa locale relativamente alla mostra  “Con le ali degli angeli” - tenutasi a Fermo lo scorso Natale presso la chiesa degli Angeli Custodi restaurata per l’occasione – l'amministrazione comunale precisa che nel redigere le schede e le didascalie il comitato scientifico ha optato per una scheda di tipo essenziale, seguendo criteri stabiliti dalle regole di catalogazione universalmente accettate dalla comunità scientifica nello specifico settore della schedatura. Fra i tre tipi di schedatura, è previsto  infatti anche quello di tipo essenziale.

 

Per le didascalie, è opportuno ricordare che non vi sono regole prefissate e che il criterio utilizzato per la mostra in questione è stato ancora una volta quello dell’essenzialità, rimandando quindi al catalogo per ulteriori approfondimenti.

 

Riguardo poi alla questione relativa all’originalità o meno di alcune stampe, si fa presente che in ambito scientifico-documentario l’originalità della stampa d’arte è legata alla matrice e non al processo riproduttivo. A tal proposito, la Calcografia Nazionale di Madrid ha attestato che le proprie stampe sono “originali ottenute direttamente a partire da matrici incise all’acquaforte e bulino”. Le matrici – sottolineano dalla Calcografia - si conservano presso l’istituto madrileno stesso.