Si ispira ai versi del poeta Emilio Villa “le inquiete scintille dell’arte”, titolo dell’esposizione inaugurata lo scorso 19 marzo e che ospiterà, fino a lunedì 28, le opere di numerosi artisti maceratesi:  : Carlo Bruzzesi, Silvio Craia, Egidio del Bianco, Carlo Iacomucci, Giulio Perfetti, Riccardo Piccardoni, Sandro Piermarini, Marco Pennesi e Nino Ricci.

Occasione della mostra: l’equinozio di primavera, che invita i cittadini a riempire le vie del centro ed a godersi la città.

A fare da sfondo alle opere troviamo infatti il pittoresco vicolo Cesarino, restaurato di recente ed adibito alla scultura, e via Costa, dove sono invece esposte le pitture e le incisioni.

"Il fatto che l'artista contemporaneo possa intervenire nel paesaggio storico o dare la propria testimonianza in occasione di un evento cittadino, significa continuare nel presente la storia dell'arte, restituendo al fare artistico quel ruolo centrale che ha avuto in passato ed inserirlo pienamente nel lungo racconto della città" sostiene Luciana Cataldo, che ha curato l’allestimento dell’esposizione.

Proprio l’intento di coniugare gli spazi pubblici alle manifestazioni artistiche ha entusiasmato il sindaco Giorgio Meschini, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione al fine di “valorizzare il centro storico e sensibilizzare i maceratesi verso il recupero e la riconversione” di alcuni spazi cittadini.

La mostra è stata organizzata dalla circoscrizione n. 2 "Centro storico - Mameli - Cavour - Velini" e dell'Amministrazione comunale, con il patrocinio dell'Accademia di belle arti e la Camera di commercio di Macerata.