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Risanamento area ad elevato rischio ambientale, ora c’e’ il piano

| ANCONA - Marco Amagliani: “ E’ il fulcro sul quale innestare un’attività permanente di gestione integrata delle trasformazioni territoriali e di tutela ambientale di un’area delimitata, ma strategica per l‘intera regione.”

Il Consiglio regionale approva lo strumento programmatico che completa un lungo percorso

“Un sistema coerente di azioni e misure per aumentare la sicurezza, sia ambientale che sociale.
Un Piano che va oltre il semplice controllo delle situazioni di emergenza,  per inserirsi come strumento operativo di riferimento nella gestione integrata delle trasformazioni del territorio e della tutela ambientale in un’area limitata,  ma strategica per l’intera regione.“

E’ il primo commento dell’assessore regionale all’Ambiente,  Marco Amagliani, dopo  l’approvazione, nel pomeriggio,  da parte del Consiglio regionale, del Piano di Risanamento dell’Area di Ancona, Falconara e Bassa Valle dell’Esino dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale.

 “Sono davvero soddisfatto – ha affermato, inoltre, Amagliani – che nei termini della legislatura si sia potuto  raggiungere questo importante traguardo,  alla fine di un percorso avviato nel 2000 e che si è caratterizzato per  “tappe” significative, tra le quali  l’ultima  ( l’11 gennaio scorso) è stata  la firma della pre-intesa politico-istituzionale che ha avviato la fase di definitiva adozione del Piano di risanamento e su cui si sono espressi concordemente  alla giunta regionale i rappresentanti istituzionali della Provincia di Ancona e dei Comuni di Ancona, Falconara Marittima, Montemarciano, Chiaravalle, Monte San Vito, Monsano, Jesi, Agugliano e Camerata Picena,

“Un’intesa che rappresenta un’ulteriore fonte di soddisfazione- ha aggiunto Amagliani -  risultato di un impegnativo lavoro sia di concertazione che di studio degli enti locali interessati e di tutta la struttura dell’Autorità Ambientale della Regione che ha lavorato con grande senso di responsabilità e professionalità. “ “Questo Piano- prosegue l’assessore-   se compiutamente realizzato sarà , infatti, capace di attivare una effettiva concertazione istituzionale, di stimolare la collaborazione con gli operatori e di ricondurre a sintesi la strumentazione incidente sul territorio, sull’ambiente e sullo sviluppo economico e sociale.”

“Il Piano di Risanamento approvato oggi  – ha evidenziato Marco Amagliani- non solo è  un atto altamente innovativo nel governo del territorio, unico in Italia, ma costituisce anche l’elemento distintivo della legge regionale 6/2004, tra le prime a livello nazionale, che ha fornito il quadro di riferimento attraverso obiettivi precisi: definizione del concetto di rischio di crisi ambientale, finalità e modalità di predisposizione e di approvazione del Piano di Risanamento, individuazione delle norme finanziarie di attuazione.  Con il Piano di Risanamento – conclude Amagliani- lo studio di riconversione dell’area , recentemente affidato ad un gruppo di esperti nazionali e regionali, disporrà dell’indispensabile codice “genetico” per dare vita ad un unicum, specifico e adeguato alle esigenze di quel preciso territorio. “  

In particolare , come stabilito dalla legge, il Piano di Risanamento individua gli interventi idonei ad eliminare o ridurre i fenomeni di inquinamento e di squilibrio ambientale, a favorire e promuovere lo sviluppo ecosostenibile dei settori produttivi,  ad incrementare le condizioni generali di sicurezza; a coordinare , attraverso intese, gli strumenti urbanistici; a garantire la vigilanza e il controllo sullo stato dell’ambiente, sull’attuazione degli interventi e sull’efficacia di questi  nel risolvere lo stato di crisi

09/02/2005





        
  



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