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Piano energetico ambientale regionale: ultimi giorni utili per l’approvazione in consiglio

| ANCONA - Con quale politica energetica guardiamo al futuro, alla vigilia dell’entrata in vigore del protocollo di kyoto?

Un momento dell'incontro, Piano energetico

Basta coi rinvii e le lungaggini. Alla fine di questa legislatura, restano pochi giorni utili per l’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale, uno strumento strategico atteso da anni,  che, già licenziato dalla Giunta regionale, è ancora al vaglio della competente commissione consiliare ostaggio di incomprensibili ritardi e miopi rimpalli di diverse parti politiche, anche interne a quella stessa maggioranza che l’aveva assunto come impegno programmatico.

Dopo l’ennesimo rinvio, giovedì 10 febbraio il Piano vivrà un passaggio determinante in III e IV Commissione congiunte: non c’è davvero più tempo da perdere.
Per questo Legambiente Marche, forte del sostegno di numerosi amministratori locali, associazioni ambientaliste e di categoria, oltre a una cinquantina di cittadini dei Comuni di Treia, Tolentino e Pollenza, che stamane si sono ritrovati insieme in un’affollata sala 37 dell’Assessorato regionale all’ambiente, ha lanciato con forza un appello affinché il Piano energetico sia approvato in tempo utile, così da non far perdere alla nostra regione “un treno tanto importante” quale quello della futura pianificazione energetica e ostacolare seriamente la realizzazione di una nuova centrale turbogas a Berta di San Severino Marche (MC). 

Il Piano Energetico Ambientale Regionale, i cui assi portanti sono risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili (su cui a tutt’oggi la nostra regione è ancora in forte ritardo), generazione distribuita e cogenerazione, rappresenta una grande opportunità da non perdere, ancor più alla vigilia dell’entrata in vigore ufficiale del Protocollo di Kyoto il prossimo 16 febbraio, che ironia della sorte sarà  proprio il giorno dell’ultimo consiglio regionale utile per l’approvazione.

“L’approvazione del Piano è una scelta lungimirante, l’unica che può offrire alla nostra regione un futuro sostenibile in termini di politica energetica .Non sarà un percorso facile,  ma l’unità di intenti e la volontà di tutti noi, istituzioni, associazioni e cittadini, si è evidenziata anche qui oggi.– ha spiegato il Presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni – Le ragioni del nostro sostegno al PEAR sono da ricercasi nel suo intrinseco valore territoriale: è un piano energetico infatti, ma anche ambientale nel senso della tutela e della valorizzazione, e posto il cardine di partenza  del risparmio, risponde al fabbisogno promuovendo le energie rinnovabili. Per il futuro dunque,no ai mega impianti come quello che si vorrebbe localizzare a Berta di San Severino, secondo una logica  che si rifà a modelli produttivi ormai superati. Le tecnologie e il know how dell’energia pulita inoltre, si tradurranno in futuro motore economico spingendo investimenti, generando occupazione e economia diffusa sul territorio, tante sono le professionalità coinvolte e l’indotto messo in moto. Infine, sposando il principio dell’ecoefficienza e il ricorso alla microgenerazione diffusa, il Piano incentiva il senso di responsabilità dei cittadini al risparmio e all’autoproduzione in loco di quanto consumato”

A sostenere l’iniziativa, sono stati l’Assessore regionale all’ambiente Marco Amagliani che ribadendo la coerenza complessiva del Piano, la sua utilità e necessità per la nostra regione ha riconfermato la volontà politica di approvarlo iscrivendolo al primo punto del prossimo ordine del giorno, il Direttore Generale ARPAM Gisberto Paoloni, il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi (che ha fatto pervenire una nota di sostegno), l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Macerata Carlo Migliorelli, il Presidente della Comunità Montana Esino–Frasassi Fabrizio Giuliani, il responsabile energia Legambiente Marche Roberto Paoloni, il Sindaco di Pollenza Sabrina Ricciardi, il Sindaco di Treia Luigi Santalucia, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Tolentino Olimpio Bernardini e Martina Mattiacci del Comitato contro le centrali turbogas della Valle del Potenza, che ha già raccolto oltre 11.000 firme contro la localizzazione di una centrale turbogas da 370Mw a Berta di S.Severino per ostacolare la quale l’approvazione del Piano diventa fondamentale, Fabio Polonara del Dipartimento di Energetica dell’Università Politecnica delle Marche che ha ribadito la validità scientifica del piano, il responsabile dell’Autorità Ambientale Regionale Antonio Minetti che non ha mancato di ricordare le risorse finanziarie già disponibili per alcune misure  del piano (1 milione di euro nel bilancio regionale 2005), il Direttore operativo ARE (Agenzia Risparmio Energetico) Alessandro Rabini, Luca Conti del WWF Marche, il Presidente di Italia Nostra Marche Daniele Frulla, il Direttore Coldiretti Marche Dino Tartagni, un rappresentante dell’Associazione ISF (Ingegneri Senza Frontiere)-Ancona.

In chiusura sono intervenuti anche il segretario regionale dell’UDC Antonio Pettinari che, pur sottolineando che il piano doveva essere già stato approvato da tempo, ha riconfermato il pieno sostegno anche della sua parte politica e il consigliere DS e relatore di maggioranza del PEAR Francesco Comi che ha chiuso rassicurando che il piano sarà licenziato giovedì dalla commissione e poi portato all’odg del primo consiglio utile.  

09/02/2005





        
  



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